OGGETTO: COMUNICATO STAMPA SU EMERGENZA ROM E VILLAGGIO DELLA LEGALITA'
ricevo da Libera e pubblico
Con riferimento alle notizie di stampa apparse su alcuni quotidiani locali relative alla vicenda del gruppo di rom che a seguito di contrasti interni e violenze che si sarebbero verificate all'interno della comunità rom di Al Karama ha dovuto lasciare il centro, il coordinatore regionale di Libera, Antonio Turri, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. “Quanto avvenuto all'interno del campo rom ha del paradossale. Libera con l'aiuto di privati ed Enti si è interessata a fornire un primo aiuto dopo il grave incendio verificatosi nelle scorse settimane. Sono stati reperiti e consegnati nel campo generi alimentari e vestiario soprattutto per giovani e bambini, è stata data altresì in uso una roulotte per tamponare l'emergenza. Saputo dei contrasti e delle violenze interne, i rappresentanti di Libera si sono limitati, come era loro dovere, ad invitare i due gruppi che si accusavano della reciproca commissione di gravi fatti che ipotizzavano anche gravi reati, a rivolgersi alle competenti autorità di polizia, mentre per quanto riguardava la gestione degli alloggi di chiamare alla responsabilità i competenti uffici comunali. E' curioso apprendere che settori della politica chiedano a Libera di ospitare, lì dove non ci sono alloggi, strutture, nel Villaggio di Libera a Borgo Sabotino, i rom “cacciati” da Al Karama. Ci preme ricordare, che il Villaggio è un bene di proprietà del Comune su cui grava una convenzione stipulata con lo stesso Ente che prevede una specifica finalità ,che nello stesso non c'è attualmente alcuna struttura capace di ospitare famiglie e che sono in corso lavori finalizzati alla messa a norma degli impianti in particolare di quello elettrico. Nei fatti Libera tassa mensilmente i propri soci al fine di mantenere la struttura e di assicurare con sforzi il pagamento dell'utenza elettrica a cui fin ora, salvo solo impegni mediatici, nessuno ha contribuito. Libera pertanto – continua Antonio Turri – richiama alla responsabilità gli Enti e le amministrazioni interessate e fornirà nei prossimi giorni cibo e vestiario raccolto dai privati e dalla sua rete ad entrambi i gruppi rom. Perchè questo compete ad un'associazione ritenendo che alla politica ed alle Istituzioni, competa stabilire la verità e risolvere più in generale il problema dell'accoglienza. Nel villaggio di Borgo Sabotino sono in programmazione sin dai prossimi giorni, nel rispetto della convenzione citata, attività di impegno e formazione di giovani provenienti da tutta Italia al fine di favorire la cultura antimafia che a quanto pare non trova ampi spazi, oltre le parole, nella provincia di Latina. Per quanto riguarda invece la vicenda dei probabili reati consumatisi all'interno del campo rom di Al Karama, Libera si rimette come sempre alle decisioni della Magistratura che appurerà la verità”.
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