I Verdi critici con il Governo
"Difendere i beni comuni dell’Italia"
Il leader del movimento ecologista, Angelo Bonelli, confermato al vertice a conclusione dell’Assemblea programmatica di Chianciano, rilancia l’idea di un’alleanza di tutte le componenti del centrosinistra nell’interesse del Paese. Nessuna polemica con Monti ma “risente di condizionamenti forti da parte di forze politiche e tra loro sono molto distanti''. Al Gr il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, su liberalizzazioni e crisi economica
ROMA -
Angelo Bonelli è stato confermato al vertice dei Verdi all’Assemblea programmatica di Chianciano. Riduzione delle spese militari, tassazione dei capitali italiani in Svizzera, chiusura dell'alta velocità per tutelare i pendolari, difesa il suolo dall'attuale ''consumo disastroso'' le parole d’ordine contenute nel discorso di Bonelli in chiusura dell’appuntamento segnato anche dalle polemiche con la minoranza formata dai sostenitori dell’ex ministro lfono Pecoraro Scanio.
Il leader ecologista ha preso le distanze dal Governo in carica evitando però toni polemici con i potenziali alleati di un futuro schieramento politico. ''Non mi sento di dire al Pd - ha sottolineato Bonelli - che appoggiando Mario Monti ha sbagliato. In primo luogo perché siamo di fronte a una crisi molto delicata; in secondo luogo perché nel frattempo Berlusconi é stato costretto ad andare via''. Restano però le perplessità sul premier in carica e sul suo esecutivo. ''Il vero problema è che Mario Monti risente di condizionamenti forti da parte di forze politiche e tra loro sono molto distanti'' ha sottolineato Bonelli che ha anche ricordato, rivolgendosi al premier: ''Gli ho scritto due volte per fargli conoscere quali sono a nostro avviso le priorità. Ma non ha risposto. Tornerò alla carica anche se non è accettabile che Monti pensi di avere come interlocutori i partiti che sono rappresentati in Parlamento''.
Il leader del movimento ecologista è anche tornato a proporre una nuova alleanza politica. “Tutte le componenti del centrosinistra diano vita al più presto a un'alleanza politica ed elettorale per difendere i beni comuni dell'Italia, a cominciare – ha esortato Bonelli - dall'acqua che Mario Monti vorrebbe privatizzare nonostante gli italiani abbiano detto no con un referendum''. Il messaggio è stato espressamente indirizzato a Pd, Idv, Sel, Radicali e Socialisti che sarebbero le forze con le quali il presidente dei Verdi vorrebbe realizzare una “task force” politica per la difesa dei beni primari comuni che, ha affermato dal palco dell’Assemblea: “Sono e debbono restare pubblici perché di tutti” mentre, ha denunciato Bonelli “il diritto al loro utilizzo viene invece messo continuamente in discussione soprattutto in questo periodo di crisi che ha reso più aggressiva la speculazione internazionale che vuole impossessarsi dei nostri patrimoni utilizzando il ricatto del debito”.
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