Nuovo cinema Polverini, d’obbligo per i medici Il fatto quotidiano 31 dicembre 2011
DIRETTORE SANITARIO E AMMINISTRATIVO SOSTITUITI DOPO LA PROIEZIONE DI “BORIS” CON ER PECORA
di Andrea Managò
Boris è stato un grande successo sia in televisione sia al cinema. Ma la proiezione organizzata mercoledì scorso all’ospedale Grassi di Ostia, nell’ambito di una rassegna allestita dalla Regione Lazio nei suoi nosocomi, non ha richiamato le folle.
Sembra che in sala fossero presenti appena cinque spettatori, tra medici e personale sanitario. Dei pazienti nemmeno l’ombra, nonostante si trattasse di una rassegna organizzata per loro.
La cosa non dev’essere andata giù all’assessore regionale alla Casa Teodoro Buontempo, nel 2006 candidato del centro destra alla presidenza del municipio che si affaccia sul mare (all’epoca per lui il 39,3% dei voti). Inviato dalla governatrice Polverini a fare le sue veci, il presidente de La Destra non avrebbe gradito la scarsa affluenza di pubblico.
A quanto raccontano i presenti “Er pecora”, questo lo storico soprannome di Buontempo, si sarebbe lamentato perchè le proiezioni organizzate negli altri ospedali regionali avrebbero riscosso ben altro successo di pubblico. Del resto anche la proiezione di Gianni e le donne, che si è svolta il 22 dicembre nella stessa struttura, in quel caso alla presenza dell’assessore all’Ambiente Marco Mattei, aveva registrato il tutto esaurito. Questa mattina il direttore sanitario facente funzioni del Grassi, Paola Masala, e quello amministrativo, Paola Savina, sono stati sostituiti dalla Regione Lazio con altro personale interno alla struttura. Un fax, indirizzato alla Savina, e solo per conoscenza, anche alla Masala, comunicava a entrambe una nuova mansione a partire dal 1° gennaio. Non solo: anche Carla Salvicchi, alla guida del Centro Paraplegici di Ostia, è stata destinata alla gestione del Home in Hospital del Grassi. Tre cambi in un colpo solo. “È stato un fulmine a ciel sereno, nessuno se lo aspettava”, hanno commentato alcuni medici dell’ospedale.
Intanto, nei corridoi del Consiglio regionale, tra i banchi dell’opposizione, ha iniziato a farsi strada il “sospetto” che questi tre spostamenti possano essere in qualche modo legati alla cattiva organizzazione della proiezione di Boris. “Troviamo paradossale che si proceda in un avvicendamento in ruoli così delicati per l’azienda dall’oggi al domani, senza fornire motivazioni reali, in un’azienda come la Asl Roma D che ancora non ha un direttore generale”, incalza il consigliere regionale Pd Enzo Foschi. Gli fa eco la dipietrista Giulia Rodano: “L’ipotesi di una ritorsione della giunta Polverini per la scarsa partecipazione ad una proiezione organizzata dalla Regione è imbarazzante sia per i vertici dell’ente che per amministrazione regionale. Se non fosse gravissima apparirebbe drammaticamente ridicola”.
Dalla Regione tutto tace, né la governatrice né i suoi assessori durante il pomeriggio hanno commentato la vicenda. La giunta Polverini, insomma, non ha pace in queste ultime settimane dell’anno. È dei giorni scorsi la durissima polemica sull’estensione dei vitalizi anche ai 14 assessori che non siedono in Consiglio, una strenna natalizia che secondo alcune stime potrebbe costare ai contribuenti circa 700 mila euro l’anno.
Tra i beneficiari c’è anche Buontempo, a cui, se sono vere le malelingue, due vitalizi (quello regionale e quello da parlamentare) non sono bastati a migliorare l’umore
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