Mercoledì 16 Novembre 2011|Edizione: LATINA|Pagina 44 Il Messaggero
Un appello ai Comuni a smaltire la frazione organica presso la Kyklos; disponibilità a sostenere le eventuali differenze nei costi; richiesta alla società di concedere priorità ai Comuni pontini. È il piano d’azione della Provincia di Latina in seguito all’indisponibilità della Sep di Pontinia, illustrato ieri in commissione Ambiente dall’assessore al ramo, Gerardo Stefanelli. L’esponente di giunta ha osservato che «per la riapertura della Sep occorreranno tra i 7 e gli 8 mesi, e l’umido si può smaltire ora in provincia solo presso la Kyklos di Aprilia, che programma i suoi impegni con contratti annuali; ho sollecitato i Comuni a sottoscriverli, e la Provincia cercherà poi di dare un contributo per coprire la differenza dei costi rispetto alla Sep».
Stefanelli ha contemporaneamente annunciato l’incontro di ieri pomeriggio con i rappresentanti della Kyklos, «dai quali spero di avere la disponibilità a dare precedenza ai Comuni pontini». Stefanelli ha ulteriormente criticato il piano regionale dei rifiuti, «che giudica sufficienti gli impianti per l’umido attualmente presenti, non considerando, ad esempio, i fanghi di depurazione, che Acqualatina smaltisce in altre regioni».
Ulteriori critiche sono state poi avanzate dall’assessore in relazione ai progetti per la differenziata, finanziati ai Comuni, «che però non rendicontano: è inutile continuare a dare soldi, se poi le amministrazioni non dimostrano di saperli usare», ha aggiunto Stefanelli, annunciando un possibile taglio dei fondi. Il presidente della commissione, Enrico Della Pietà, ha infine fissato per il 21 novembre la visita presso lo stabilimento della Escolazio, che inaugurerà il giorno successivo l’impianto di Borgo Bainsizza per il biogas da rifiuti organici.
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