sabato 12 novembre 2011

Pontinia, Subiaco e gli errori sulla turbogas

L’articolo Antonella Subiaco su Latina Oggi dell’11/11/2011 http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b09fc4da0beecb/pag24sabaudia.pdf
“Pontinia, meno ostacoli per la turbogas a Mazzocchio
Centrale compatibile
Il Consiglio di Stato boccia i ricorsi del Comune”

Contiene errori in quanto non corrispondono al vero le seguenti affermazioni:
- “Centrale compatibile
- Il Tar aveva esaminato la questione dedotta dalla stessa Società, ossia se un insediamento come quello in parola, previsto nelle vicinanze di due stabilimenti preesistenti, sia da assoggettare al previo parere di compatibilità territoriale.”
Infatti il TAR ((http://www.giustizia-amministrativa.it/webcds/DettaglioRicorso.asp?val=201004120
): prima e il Consiglio di Stato (http://www.giustizia-amministrativa.it/webcds/DettaglioRicorso.asp?val=201004120) poi, smentendo la società proponente, confermavano che l’interpretazione data dal comune di Pontinia che la centrale a turbogas è soggetta al rischio di incidente rilevante è corretta. Quindi la centrale non è affatto “compatibile”. Anzi è scaduta il 5/12/2010 pure la valutazione di impatto ambientale (VIA).

Rimane da capire poi il motivo per il quale a distanza di un anno dalla sentenza riportata (del 19/10/2010) la giornalista Antonella Subiaco, senza alcun nuovo fatto, abbia ripreso tale sentenza.
Eppure il Suo Giornale ne aveva già riportato termini e contenuti il 21 novembre 2011 http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b19fc4da0bedcb/pag25sabaudia.pdf
“PONTINIA, IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA IL RICORSO PRESENTATO DAL COMUNE” e anche il 24 novembre 2010 Pontinia, Interviene l’associazione Ecologia e Territorio
«Turbogas, non ci arrendiamo» http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b19fc4da0bedce/pag25sabaudia.pdf.

Come interpretare questo articolo, solo un errore, un incidente di percorso?

Articolo 24 novembre 2010 Latina Oggi
Pontinia, Interviene l’associazione Ecologia e Territorio
«Turbogas, non ci arrendiamo»
Libralato: ci sono ancora dei ricorsi in piedi «SE qualcuno pensa che l'amarezza della punizione inflitta con l'ennesima sentenza che penalizza i cittadini e l'amministrazione comunale possa cambiare qualcosa nell'atteggiamento di chi resiste ai progetti incompatibili e incomprensibili, oltre che inutili e dannosi, si sbaglia». Giorgio Libralato presidente dell’associazione «Ecologia e Territorio» e membro del tavolo tecnico comunale per le questioni energetiche, fa presente che il ricorso perso al Consiglio di Stato non ha fatto venire meno la voglia da parte dell’amministrazione e dei cittadini di continuare a cercare di impedire la costruzione della centrale Turbogas nell’area industriale di Mazzochio a Pontinia. «Non ci arrendiamo a questo degrado e a questa deriva sociale e politica con progetti che non servono al territorio, anzi lo penalizzano e questa sentenza, non entrando nel merito della questione, non cambia le nostre ragioni - spiega Libralato -. Crediamo che il buon senso e la ragione alla fine prevalgano, nonostante le premesse non incoraggianti e non ci arrendiamo al peggio, quindi la nostra resistenza continua inalterata». Anche perché ci sono altri due ricorsi al Tar sempre su materie riguardanti la turbogas. Ricorsi su cui l’amministrazione continua a puntare per bloccare il progetto. Andrea Zuccaro

Latina Oggi del 21 novembre 2011
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b19fc4da0bedcb/pag25sabaudia.pdf
PONTINIA, IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA IL RICORSO PRESENTATO DAL COMUNE
Turbogas, una battaglia che volge al termine. E’ un’altra doccia fredda la sentenza del Consiglio di Stato che
affonda le ragioni del comune di Pontinia e la sua battaglia per impedire la realizzazione della turbogas. Il comune voleva ribaltare la sentenza del Tar che aveva dichiarato illegittima la delibera consiliare Rir, uno strumento urbanistico di pianificazione territoriale per le industrie che usano materiali pericolosi con cui il comune faceva presente che la centrale turbogas era troppo vicino ad altre due industrie. Il Consiglio di stato, però ha stabilito che la delibera era troppo incentrata sul bloccare la centrale invece di pianificare a livello generale. Ma poi fa anche presente, con una motivazione che ha fatto storcere il naso a molte persone, che la decisione del sindaco è una decisione politica e non tecnica riportando un’affermazione del sindaco Tombolillo in cui in Conferenza dei Servizi fa presente che i cittadini di Pontinia non vogliono la Turbogas. Dal comune fanno notare però che il discorso del sindaco è durato decine di minuti ed è sembrato strumentale tirare fuori quella frase. A.Z.

Latina Oggi 11 novembre 2011
Pontinia, meno ostacoli per la turbogas a Mazzocchio
Centrale compatibile
Il Consiglio di Stato boccia i ricorsi del Comune
IL Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del comune di Pontinia contro la sentenza del Tar Lazio che aveva parzialmente accolto due ricorsi della Società AceaElectrolabel diretti ad annullare gli atti comunali relativi all'incompatibilità territoriale del progetto di una centrale elettrica da 400 MW da realizzare nell'area industriale di Mazzocchio.
Il Tar aveva esaminato la questione dedotta dalla stessa Società, ossia se un insediamento come quello in parola, previsto nelle vicinanze di due stabilimenti preesistenti, sia da assoggettare al previo parere di compatibilità territoriale.
Sempre il Tar aveva riconosciuto la fondatezza di alcune doglianze contenute nei ricorsi, ma aveva respinto l'istanza risarcitoria in quanto non compiutamente documentata. Il ricorso al Consiglio di Stato, proposto dal Sindaco Tombolillo, difeso dagli avvocati Carlo Bassoli e Luciano Falcone, avverso la AceaElectrolabel, difesa dagli avvocati Annalisa Di Giovanni ed Eugenio Picozza, impugna la sentenza del Tar che aveva accolto, sia pure parzialmente i due ricorsi della Società elettrica avverso le determinazioni negative del Comune in ordine alla compatibilità territoriale concernente il controllo di sostanze pericolose.
Il Consiglio di Stato ritiene l'impugnativa del Comune infondata e, dopo una serie di eccezioni il Collegio giudicante è dell'avviso che debbano essere confermate le considerazioni del primo Giudice per quanto concerne la questione delle distanze tra gli insediamenti preesistenti per il possibile combinarsi dei rischi prodotti da nuovi stabilimenti.
Per questi motivi il Consiglio di Stato respinge l'appello e conferma la sentenza del Tar oltre a condannare il comune di Pontinia a rifondere all'AceaElectrolabel le spese di giudizio che liquida in complessivi 5.000 euro.
Antonella Subiaco

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