Ventotene, ecologisti di nuovo all’attacco di Valerio Ceva Grimaldi quotidiano “Terra” 20 ottobre 2011
Il caso Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf, lancia un appello:
«Smettiamola con la manìa dello scavo. Ora puntare sulla ecomobilità»
dopo il nuovo crollo, avvenuto pochi giorni fa a Cala Rossano, gli ecologisti tornano ad alzare la voce contro l’ipotesi della costruzione di un tunnel sotterraneo nell’isola pontina. Ad intervenire stavolta è il presidente onorario del Wwf Fulco Pratesi, protagonista d’innumerevoli battaglie a difesa del territorio e dell’ambiente, che dice “no” alla megaopera che già ha ricevuto l’altolà di geologi, ambientalisti come Legambiente, Verdi, Lipu e lo stesso Wwf.
In più, il caso è sbarcato all’europarlamento grazie al capodelegazione Idv Niccolò Rinaldi. «Il tunnel a Ventotene è un modo illusorio di affrontare la questione», rincara la dose Fulco Pratesi.
«Ci sono molti esempi di diversa gestione della mobilità che andrebbero certamente preferiti, riducendo la quantità dei veicoli circolanti piuttosto che lavorare per aumentarla». Cosa che accadrebbe, grazie alla costruzione di una nuova arteria, che peraltro porterebbe con sè potenziali rischi per l’ambiente e l’equilibrio idrogeologico dell’isola che sorge quasi per intero sul tufo, materiale roccioso soggetto a frequenti sbriciolamenti. «Gli ambientalisti hanno da sempre le idee chiare», ribadisce il presidente onorario del Wwf. Che su Terra lancia un appello: «Dobbiamo smetterla con il mondo dei “grilli-talpa”, scavando e rovinando tutto.
Il nostro impegno deve essere indirizzato a recuperare il recuperabile: ad esempio, bisogna intervenire su edifici scolastici e case, che devono essere tutti antisismici.
è illusorio, oltre che dannoso, pensare di agire scavando e sconvolgendo gli equilibri naturali ». La priorità è, dunque, optare per un nuovo paradigma della ecomobilità, che rispetti i piccoli centri urbani e che non solleciti ulteriormente il territorio. Specie uno delicato come quello di Ventotene, dove i crolli continuano ad essere una drammatica costante: il penultimo evento, oltre quello più recente, si è verificato il 17 agosto, quando a venir giù è stata parte d’un costone in zona Fontanelle, vicino Cala Battaglia.
Due mesi dopo, il tunnel fa ancora più paura.
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