Latina Oggi 2 ottobre 2011
VENERDI’ sera si è tenuto l’ultimo consiglio comunale di settembre. Tra i punti all’ordine del giorno figuravano anche il riconoscimento della legittimità dei
debiti fuori bilancio e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione.
Nonostante ciò, come era ampiamente previsto, la maggior parte del consiglio è stato impegnato dalle due parti, maggioranza e opposizione, a discutere della sentenza della Corte dei Conti che ha condannato il sindaco Tombolillo e altri pezzi dell’amministrazione a risarcire al Comune la somma di 831mila euro per danno erariale. Ad aprire la seduta è stato lo stesso sindaco Tombolillo che, anticipando astutamente le opposizioni, ha tenuto subito a chiarire la sua posizione. «La sentenza dei Corte dei Conti va rispettata anche se, naturalmente, non mi è gradita – afferma il sindaco -. Siate certi che restituirò tutti i soldi, con gli interessi, ma
lavorerò con i miei legali affinché venga tutelata la mia persona. Sia chiaro, qui
siamo stati c o n d a n n a t i per aver dato lavoro ai cittadini e non per aver speso i soldi per cenette o escort». Mentre l’Udc, per voce dell’assessore alle Finanze, Alfonso Donnarumma dichiara di schierarsi ufficialmente a difesa del proprio primo cittadino, dai banchi dell’opposizione arrivano bordate di critiche mosse principalmente dai due esponenti PdL, Paolo Torelli e Giuseppe Mochi. «Qui vi dovete dimettere subito – afferma Paolo Torelli -. Nessuna legge vi imporrà le dimissioni però qui c’è la questione morale. State amministrando da 20 anni e mi sembra giusto riandare a votare per capire se i cittadini la pensano ancora come quattro mesi fa». Mentre Torelli mette la questione sul piano morale, e viene ripreso da Carlo Medici per l’incongruenza tra moralità e le vicende nazionali del PdL, Mochi ha depositato
ufficialmente un documento presso la Segreteria Generale in cui si legge: «attesa la gravità della decisione della magistratura contabile che si riverbera direttamente sulla funzione esercitata dagli amministratori condannati che, ad iniziare dal Sindaco, si ritrovano in una posizione di conflitto d’interessi con il Comune di Pontinia» e chiede una «formale intimazione di pagamento e messa in mora degli amministratori condannati». Mentre Torelli e Mochi attaccano la maggioranza, si registrava l’assenza di Ernesto Bilotta, capogruppo PdL, e anch’esso condannato per la vicenda Trasco.
Riccardo A. Colabattista
La seduta era stata sospesa
Seduta calda e d’interesse quella di venerdì s e ra. A t e s t imoniare l’importanza della vicenda Trasco c’era il tutto esaurito tra le polt ronc ine r i s e rva t e al pubblico. In aula, invece, gli animi si sono scaldati eccessivamente durante l’intervento di Torelli. Un battibecco con il presidente del consiglio Perfili che è stato costretto ad interrompere la seduta per circa 15 minuti.
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