21-10-2011
''Arriva il Bonus Bebè'', contributo di 450 euro per i figli nati o adottati nel 2011
Cetrone: “Una giusta iniziativa tesa a sostenere, almeno in parte, i gravosi impegni finanziari legati alla nascita di un figlio”
E’ in corso di pubblicazione sul Bur il “Piano di utilizzazione annuale 2011 degli stanziamenti per il sostegno alla famiglia” messo in campo dalla Regione Lazio, all’interno del quale c’è anche l’iniziativa riservata al “Bonus bebè”. La regione con questo progetto riconosce un contributo "una tantum" di 450 euro a chi ha partorito o adottato, secondo la normativa della legge 4 maggio 1983, n. 184 e successive modificazioni, uno o più figli nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2011 ed il 31 dicembre 2011 (nell’ipotesi di parto gemellare o plurigemellare verrà riconosciuto un bonus per ogni figlio).
Per accedere al contributo può presentare domanda al comune di residenza il genitore in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere residente da almeno tre anni nel territorio della Regione Lazio alla data di nascita e riconoscimento ovvero di adozione del/i figlio/i, anche sommando il periodo di residenza in più comuni del Lazio;
b) possedere un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) uguale o inferiore ad Euro 20.000,00 (ventimila), determinato ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 109 (Definizione di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate, a norma dell’articolo 59 , comma 51 della legge 27 dicembre 1996, n. 449) e successive modificazioni;
Le domande di contributo, redatte secondo lo schema predisposto, con i relativi allegati vanno presentate dal genitore avente diritto al Comune di residenza, entro e non oltre il 31 gennaio 2012 per le nascite o adozioni avvenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2011.
Il Comune di residenza verifica il possesso dei requisiti da parte dei soggetti che hanno presentato domanda di contributo ed ha l'obbligo di comunicare agli organi competenti eventuali irregolarità riscontrate e di fornire alla Regione Lazio - Direzione Politiche Sociali e Famiglia - un rapporto dettagliato di quanto rilevato. La Regione Lazio si riserva la possibilità di verificare la correttezza dei requisiti dichiarati dai beneficiari del contributo.
In seguito all’esito dell’istruttoria, il Comune presenta all’Assessorato alle Politiche Sociali e Famiglia – Direzione Regionale Politiche Sociali e Famiglia, un elenco dei beneficiari riportante i seguenti dati: nome cognome e codice fiscale del beneficiario, domicilio, recapito telefonico, numero di figli nati o adottati per i quali si richiede il contributo. La Regione eroga le risorse, in relazione alle disponibilità di bilancio, sulla base delle richieste presentate dai Comuni.
Gina Cetrone (Pdl)
Vice presidente Commissione Piccola e Media Impresa
scarica lo schema di domanda da presentare(PDF) http://www.latinanotizie.it/articolo.php?id=19618
scarica lo schema di domanda da presentare(DOC) http://www.latinanotizie.it/articolo.php?id=19618
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