VOI LA CRISI, NOI IL CAMBIAMENTO
LA CRISI VA PAGATA DA CHI L’HA PROVOCATA
Il 15 ottobre in Europa e nel mondo scenderanno in piazza milioni di persone che non vogliono più pagare la tremenda crisi economica e sociale al posto di coloro che l’hanno provocata, e cioè quei poteri politici, industriali, economici e finanziari che hanno imposto catastrofiche ricette liberiste in tutto il mondo occidentale di qualsiasi 'colore' fossero i partiti al governo.
Dalla Tunisia all’Egitto, dalla Spagna alla Grecia, dagli Stati Uniti a Israele, si sono via via sviluppati potenti e differenziati movimenti di protesta che chiedono giustizia sociale ed economica, fine del dominio delle logiche del profitto e della mercificazione, eliminazione della politica politicante e della corruzione istituzionale, difesa e arricchimento dei beni comuni e sociali, democrazia reale e partecipata.
Il 15 ottobre questi temi verranno portati nelle strade di circa 250 città del mondo, con una partecipazione corale che ha un solo precedente nel nuovo secolo e cioè la giornata del 15 febbraio 2003 quando il movimento antiglobalizzazione, che per primo aveva denunciato i disastri che il neoliberismo andava provocando, manifestò in tutto il mondo contro l’imminente guerra Usa contro l’Iraq.
15 OTTOBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA PEOPLES OF EUROPE, RISE UP!
CAMBIAMO L'EUROPA, CAMBIAMO L'ITALIA
Corteo da piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni – ore 14.00
Sono già centinaia le organizzazioni nazionali e locali, le reti, i movimenti che stanno preparando la loro partecipazione al grande, plurale, pacifico corteo che nel pomeriggio del 15 attraverserà le vie della Capitale, prima tappa di un percorso di mobilitazione che continuerà anche dopo quella giornata.
La manifestazione partirà alle 14.00 da piazza della Repubblica e, dopo aver attraversato via Cavour, Largo Corrado Ricci, via Dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Labicana, via Manzoni, via Emanuele Filiberto, raggiungerà piazza San Giovanni.
210 le mobilitazioni già previste il 15 ottobre in tutta Europa, nel Mediterraneo e in altre regioni del mondo, contro la distruzione dei diritti, dei beni comuni, del lavoro e della democrazia causata dalle politiche anticrisi, che difendono i profitti e la speculazione finanziaria.
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