Latina Oggi, Lunedì 11 Luglio 2011
la struttura «alfa» Sistema Cusani
Collaborazioni, convenzioni, assunzioni e consenso
UNA struttura che lavora per se stessa, una «struttura Alfa», dalla A di Armando, che si autoalimenta alla maniera che si usa soprattutto al sud, ossia con le assunzioni, le collaborazioni, le convenzioni e certi stipendi dei funzionari pubblici che sono effettivamente aurei. Questo è l’ente Provincia tratteggiato nella relazione degli ispettori della Ragioneria dello Stato. La spesa della Provincia è stata passata al setaccio negli anni tra il 2006 e il 2010 ed emerge che è sempre cresciuta, il volume di bilancio è passato da 122 milioni del 2006 a 211 milioni del 2010 e solo nel 2011 (forse anche per via dell’ispezione) si è arrivati a 167 milioni. Dal focus fatto sulle spese si evince che il grosso deriva dalla voce «personale» complessivamente inteso ed è lì che la Provincia non avrebbe potuto incidere se avesse rispettato la regolare compilazione dei bilanci dal 2005 in poi rivelando ciò che stava accadendo ai conti, ossia lo sforamento del Patto di stabilità. Questo aspetto rilevantissimo è stato superato assegnando i soldi della Regione ai capitoli di spesa della Provincia. Ma poi sempre la Provincia avrebbe comunque speso più di quanto poteva permettersi e sempre per la voce «personale», tipo gli «indebiti incrementi del fondo per la dirigenza». Complessivamente sono state fatte troppe assunzioni perché - ritengono gli ispettori - è stata aumentata la pianta organica oltre il fabbisogno reale e, in più, alcune di queste assunzioni sono frutto di procedure illegittime, o addirittura non più previste dalle norme vigenti come i concorsi interni. Se si prende il piano delle assunzioni del 2010, si scopre che sono state previste 11 assunzioni dall’esterno, 50 progressioni verticali e una stabilizzazione. I dipendenti attuali e potenziali della Provincia di Latina arrivano un po’ da tutte le parti. Ci sono le stabilizzazioni degli Lsu su cui gli ispettori muovono una serie di eccezioni, la più grave riguarda la stabilizzazione di persone che avevano una prestazione inferiore a quella minima prevista dalla legge. Oppure i contratti per fornitura di lavoratori stipulato con l’Agenzia Orienta: alcuni degli interinali avrebbero percepito arretrati per anni precedenti alla stipula del contratto tra l’ente e la società; altri hanno continuato a restare in Provincia sulla base della fornitura lavoro mentre il contratto tra l’amministrazione provinciale e Orienta era scaduto. «Va rilevato - si legge nella relazione - come dall’anno 2002 al l’anno 2008 l’ente abbia utilizzato costantemente un rilevante numero di unità lavorative nelle attività concernenti il mercato del lavoro. Attualmente l’ente ha affidato il medesimo servizio per la durata di tre anni, prevedendo ‘approssimativamente’ l’utilizzo di un numero di 30 lavoratori tra i quali anche soggetti in servizio presso l’ufficio cerimoniale e presso la segreteria dell’Ato». A proposito di Segreteria dell’Ato4, c’è uno stralcio della relazione che riguarda il capo della segreteria tecnica operativa, Sergio Giovannetti: «... l’Ato è da considerarsi a tutti gli effetti alla stregua di un ufficio della Provincia di Latina, così come è personale dell’ente quello che opera presso la Segreteria tecnica». Il contratto di Giovannetti è scaduto nel 2008 e per gli ispettori doveva essere lì interrotto vista l’età di Giovannetti. Dunque anche quest’ultimo incarico, più volte criticato in sede consiliare, è finito sotto la lente di ingrandimento e non fa che confermare l’enorme mole di sviste di questi anni in materia di assunzioni e collaborazioni.
G. D. M.
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