Norvegia, la strage annunciata nel 2009
Arrestati già liberi: estranei all'attentato
Anders Breivik aveva pianificato tutto due anni fa. In un volume di 1500 pagine invocava il "terrore
per svegliare le masse" e si augurava di diventare "il peggior mostro dopo la II guerra mondiale"
Il numero ufficiale delle vittime sale a 93. Altre "nove o dieci persone sono in condizioni critiche"
E’ stata una carneficina: man mano che passano le ore emerge la gravità del duplice attacco scatenato ieri al cuore della Norvegia. Le vittime, tra l’attentato ad Oslo e la sparatoria nella vicina isola di Utoya dove erano riuniti i giovani socialdemocratici, sono almeno 92, ma il numero potrebbe crescere ancora (leggi la cronaca) Per il Paese scandinavo, è il momento più buio della storia, definita dal re Harald una “tragedia incommensurabile”. Prima le esplosioni che hanno devastato l’area di governo ad Oslo, investendo gli uffici del premier, Jens Stoltenberg, e altri sedi del governo (almeno 7 vittime); poi appena due ore dopo, la folle sparatoria sull’isola dove erano riuniti circa 560 adolescenti (tra i 13 e i 15 anni), ma anche ex politici del Partito laburista alla guida del governo e dove era atteso lo stesso premier. Mentre il paese piange i suoi morti, la polizia indaga nelle relazioni dell'attentatore. Di fatto le forze dell'ordine non sono ancora in grado di escludere che agli attentati abbiano partecipato dei complici
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/23/strage-in-norvegia-lidentikit-del-killer-estremista-di-destra-e-anti-islamico/147361/
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