ALLA PREFETTURA DI LATINA
ALLA PROVINCIA DI LATINA
AL COMUNE DI LATINA
AL COMUNE DI PONTINIA
All'Associazione Familiari Vittime della Strada
Oggetto: incrocio pericoloso di Casal Traiano (comuni Pontinia e Latina)
Nel programma triennale del 2005-2008 della Provincia di Latina, tra gli altri, tra le opere giudicate necessarie ed urgenti vi era la messa in sicurezza dell'incrocio di Casal Traiano (nei comuni di Pontinia e Latina). Forse per via dei ripetuti incidenti che si succedono con frequenza settimanale di varia entità. Ovviamente non tutti vengono denunciati o oggetto di intervento delle forze dell'ordine. Tra le cause, oltre al mancato rispetto del codice stradale, la guida in condizioni di alterazione di chi è al volante, la scarsa conoscenza del codice stradale (basta osservare quanto avviene, molti che avrebbero la precedenza si fermano in posizione di grave pericolo), anche l'infelice posizione. Inoltre la scarsa o insufficiente segnaletica stradale (verticale e orizzontale), nonché l'illuminazione e la visibilità insufficienti considerati i ripetuti incidenti. Anche la manutenzione stradale non è sempre idonea (vedere vegetazione, mancato deflusso delle acque tra l'altro). Verificando inoltre il flusso di traffico è difficile che si verifichino code significative (più di 3 macchine). Per quanto sopra la scelta di progetto della rotatoria, nel programma triennale 2005 – 2008 di cui sopra, è sicuramente la migliore possibile. Si riduce necessariamente la velocità, la possibilità degli errori umani e la certezza del diritto (che come sappiamo riduce il numero di furbi o pirati della strada che dir si voglia). Non sempre si può contare sull'esempio positivo di alcuni rappresentanti delle istituzioni, come ho più volte rilevato e documentato (vedere per esempio http://pontiniaecologia.blogspot.com/2011/05/lesempio-delludc-quando-le-regole-sono.html ). Dalle cronache degli organi di informazione locali e dall'albo pretorio della Provincia di Latina si viene a conoscenza che questo tanto atteso progetto di messa in sicurezza (dal 2008 sono centinaia gli incidenti) non esiste più. Anzi, peggio, è diventato un incrocio semaforico “intelligente”. Consultando il codice stradale e il relativo regolamento attuativo non c'è traccia della definizione “semaforo intelligente”. Se non esiste sarebbe meglio non usarla per evitare di confondere le persone, i cittadini. Non credo che lo scopo sia, appunto, la confusione. La gestione dei lavori poi è un altro aspetto importante perchè potrebbe prevenire o aumentare gli incidenti. O semplicemente per evitare ingorghi, traffico e disagi o aumentare i pericoli. Come è successo con grande temerarietà a proposito della rotatoria di “San Carlo” a Sezze Scalo sulla SR 156 dei Monti Lepini. Osservazioni e segnalazioni da me ripetutamente inviate senza alcuna risposta sensata. Per evitare situazioni altrettanto pericolose, senza programmazione o con improvvisazione, in qualità di cittadino residente a Pontinia, di presidente del GS Ciclistico Pontinia, nonché di fruitore della strada, Vi chiedo:
l'accesso agli atti del progetto del semaforo (evitate intelligente perchè altrimenti come definire quel Vostro Rappresentante delle istituzioni che si esibisce con macchina pubblica e autista pagato dai cittadini, in disprezzo delle regole stradale che Voi stessi fissate?);
conoscere il flusso di traffico da Voi analizzato, nonché il numero di incidenti (comprese tutte le denunce presso le agenzie di assicurazioni)?
sapere come verrà risolto (e se verrà risolto) il problema della scarsa illuminazione e visibilità?
come sarà evitato che i furbi – pirati della strada (o come volete definire coloro che non rispettano il codice della strada come il Vostro Rappresentante) commettano infrazioni e nel caso le commettano i cittadini investiti da questi soggetti potranno avere giustizia e risarcimento?
quale sistema di abbattimento dell'inquinamento acustico e delle emissioni, dovuto al blocco del traffico originato dal semaforo, contrariamente all'esistente?
Quali motivazioni Vi hanno impedito dopo 6-3 anni dal Vostro piano triennale di non realizzare la messa in sicurezza dell'incrocio?
Quali sono le azioni dovute che per legge che (contrariamente per quanto avvenuto per oltre 1 mese per la rotatoria di San Carlo) eviteranno le code, gli ingorghi durante i lavori?
Quale segnaletica idonea sarà adottate per informare correttamente i fruitori della strada, con sufficiente preavviso nelle strade che si immettono in quelle interessate dalle opere?
Quali accorgimenti antinfortunistici (previsti oltre che dal codice stradale anche dal testo unico in materia di sicurezza del lavoro D. Lgs. 81 /2008), non adottati per la rotatoria di San Carlo, saranno invece attuati per i lavori di Casal Traiano?
Ringraziando per l'attenzione si inviano distinti saluti.
Pontinia 12 giugno 2011 Giorgio Libralato
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