ieri sera ho percorso via Napoli appena riaperta dopo la realizzazione dei marciapiedi (finalmente) e la riasfaltatura, anche se mancava la segnaletica orizzontale sull'asfalto.
Ed ho sognato ad occhi aperti che la segnaletica comprendesse anche una pista ciclabile come nelle cittadine evolute, civili, rispettose dell'ambiente, delle tradizioni, dei diritti, a misura d'uomo.
Sarebbe un ottimo inizio verso la realizzazione di una nuova cittadina con l'attuazione del PRG, passando da una città di circa 10 mila abitanti (quando è stato approvato lo strumento urbanistico) ad una di oltre il doppio.
Pontinia, ha la società ciclistica forse più longeva della provincia e del Lazio essendo stata fondata nel 1973 ed è stata per anni la società con il maggior numero di ciclisti della Regione (oltre 70).
Ha avuto come tesserati ciclisti professionisti, dilettanti, campioni provinciali, regionali, nazionali, mondiali, forse prima di altre discipline sportive, così come il primo sport ad avere un servizio del TG sport nazionale su Rai Due, con la maglia appunto di Pontinia.
Lo sviluppo, l'economia di Pontinia è partita proprio sulle 2 ruote.
Ci sono tutte le condizioni per favorire il movimento ciclistico (le passeggiate in biciclette sono consigliate in presenza di numerose patologie o per prevenirle tante altre), il clima, il percorso pianeggiante, la programmazione urbanistica, stradale ancora senza vincoli importanti.
Così come la prevenzione dell'inquinamento.
L'indirizzo per uno sviluppo a misura d'uomo resterà solo un sogno o inizierà con le piste ciclabili?
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