AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
oggetto: restituzione delle reti idriche
il Consiglio Comunale di Pontinia con delibera n. 76 del 20 dicembre 2007 ha inviato 2 lettere per informare dell’avvio del procedimento di uscire dall’attuale gestione del ciclo dell’acqua. La prima lettera rivolta al Presidente dell’Amministrazione Provinciale, al Responsabile della S.T.O. ATO4 Lazio Meridionale Latina, al Presidente della Società Acqualatina Spa, al Prefetto di Latina, all’Assessore Regionale all’Ambiente e Cooperazione tra i popoli, è relativa alla richiesta al Sig. Presidente dell’Amministrazione Provinciale di convocare entro la fine d’anno, in via straordinaria la Conferenza dei Sindaci dell’ATO4 per discutere dei finanziamenti e per comunicare l’apertura del contraddittorio da parte del Comune di Pontinia verso l’Amministrazione Provinciale e verso l’Autorità d’Ambito per quanto riguarda l’approvazione delle modifiche alla Convenzione di cooperazione ATO4.
La seconda lettera indirizzata al Presidente dell’Amministrazione Provinciale, al Responsabile della S.T.O. ATO4 Lazio Meridionale Latina, al Responsabile della società Acqualatina Spa, a Depfa Bank Deutsche Pfandbriefbank AG sede di Roma, a Depfa Bank PLC 1 Dublino, al Prefetto di Latina, all’Assessore Regionale all’Ambiente e Cooperazione tra i popoli, chiede notizie circa un mutuo di rilevante entità, pari a 115 milioni di euro in corso tra Acqualatina S.p.A. e Depfa Bank.
Sempre il Consiglio Comunale di Pontinia con delibera n. 4 del 23 gennaio 2008- ha deliberato Di RESPINGERE le modifiche alla Convenzione di cooperazione ATO4; Di NON approvare la Convenzione per la gestione del servizio idrico integrato ATO4 approvata il 09/04/2002, con delibera atto n. 1 della Conferenza dei Sindaci, e stipulata il 02/08/2002 fra la Provincia di Latina in rappresentanza dell’ATO4 e la Società ACQUALATINA S.p.A. e la nuova Convenzione per la gestione del servizio idrico integrato ATO4, approvata il 14/7/2006 con delibera atto n. 6 della Conferenza dei Sindaci, e stipulata il 25/01/2007 fra la Provincia di Latina in rappresentanza dell’ATO4 e la Società ACQUALATINA S.p.A.; DI RESPINGERE l’approvazione dell’atto costitutivo e dello statuto della società mista Acqualatina S.p.a. e dei previsti patti parasociali; DI RICHIEDERE ad Acqualatina la gestione degli impianti di proprietà comunale.
Come si legge nella nota all'indirizzo http://www.studio93.it/news/read_news.php?news=37752&category=5, la giunta municipale di Aprilia ha dato incarico agli avvocati Falcone e Bassoli (gli stessi che già difendono gli interessi del comune di Pontinia contro i progetti incompatibili delle centrali elettriche) per avere la restituzione delle reti idriche.
Il comune di Pontinia, dalle delibere di cui sopra, ne ha pieno titolo.
Essendo uno degli argomenti qualificanti del programma elettorale vincente della lista per Tombolillo sindaco, viste le numerose richieste dei cittadini di Pontinia di interrompere un rapporto contrattuale con una ditta che triplicato i costi a carico delle famiglie sarebbe un esempio da seguire, oltre che la sequenza coerente con atti e impegni amministrativi.
Grazie dell'attenzione
Pontinia 14 agosto 2010 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Restituzione degli impianti idrici comunali. La giunta di Aprilia, approva la delibera n° 212, con la quale affida un incarico agli avvocati Luciano Falcone e Carlo Bassioli affinchè s'intraprendano azioni legali nei confronti della società Acqualatina "Si tratta di un atto conseguente alle recenti azioni messe in campo dal Comune di Aprilia - si legge in una nota stampa - che lo scorso aprile, con la delibera 21, ha invitato l'Ato4, il Presidente della Provincia Armando Cusani e la società Acqualatina a provvedere entro 60 giorni a conformare la convenzione di gestione alla convenzione tipo predisposta dalla Regione Lazio". Il primo cittadino, Domenico D'Alessio, aveva anche invitato la società a cessare l'attività di riduzione o sospensione del flusso idrico agli utenti morosi. Diffida che, però, è stata respinta da Acqualatina, senza un pronunciamento dell'Autorità Giudiziaria. Per questo, ora, il Comune - attraverso la nomina dei due avvocati - ha deciso di avviare un'azione legale, per chiedere anche la restituzione degli impianti.
"L'incarico affidato agli avvocati Luciano Falcone e Carlo Bassioli - si legge ancora nella nota stampa - è conseguente anche alla mozione presentata dalla maggioranza che dà mandato al Sindaco di provvedere a porre in essere tutte le azioni, anche di natura legale, per ottenere la restituzione degli impianti idrici di proprietà comunale da parte dell'attuale gestore e per porre fine all'illegittimo comportamento coercitivo della società nei confronti della cittadinanza".
ma pontinia non era uscita da acqualatina? e allora perchè continuiamo a pagare le bollette ad acqualatina?
RispondiEliminaDopo le delibere (che ho scritto e adattato dopo averle ricevute in proposta) servono gli atti
RispondiEliminama quali atti???? solo politica, tanta politica e tante chiacchere e soldi sperperati. Speriamo non ci conducano ad un secondo dissesto.
RispondiEliminaDiamante
Chi non conosce, non sa e non si informa, come vorrebbe far credere Diamante, accetta o fa una serie di errori. Tipico dei dilettanti allo sbaraglio, incapaci, mascalzoni o loro elettori. A meno che non si tratti di commenti per persone di parte
RispondiEliminaMa sei tu di parte (dalla parte di Tombolillo a prescindere dai contenuti e sopratutto dai risultati). Siente tali e quali a Mochi. Forse solo piu' furbi.
RispondiEliminaAmilcare
Amilcare o non sa leggere o è di parte. Quindi in attesa di sapere sotto quale strane effetto scrive stupidaggini gli auguro di fare pace con sè stesso
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