lunedì 9 agosto 2010

clima, dopo Kyoto, Bonn aspettando Cancun

Clima: da Bonn appello a governi, ridurre opzioni su tavolo
Dopo 5 giorni lavori manca svolta, post kyoto capitolo aperto
06 agosto, 17:38
ROMA - Ridurre le opzioni sul tavolo dei negoziati sul clima: è questo l'appello lanciato oggi dal nuovo segretario esecutivo della Unfccc (Convenzione quadro dell'Onu sui cambiamenti climatici), Christiana Figueres, al termine dei lavori conclusi a Bonn, ai quali hanno partecipato i rappresentanti di 175 governi. L'attesa svolta, in vista della prossima conferenza Onu di Cancun che si terrà dal 29 novembre al 10 dicembre, di fatto non c'é stata. Ma secondo Figueres, in Messico potranno comunque essere prese una serie di decisioni, come impegni per la gestione e l'allocazione dei fondi per la lotta contro i camabiamenti climatici e l'incremento del trasferimento di tecnologia, specialmente per i Paesi più poveri e vulnerabili. "Progressi a Cancun - ha aggiunto - potrebbero anche includere un mandato per portare avanti il processo verso un accordo con valore vincolante, che prenderebbe più tempo". Nel frattempo pare che dal punto di vista legale, alla scadenza di Kyoto, non si dovrebbe formare un vuoto normativo, perché i meccanismi e le azioni di cooperazione già avviati potrebbero continuare ad esistere, in quanto legati agli obiettivi della Convenzione Onu sul clima. La tesi però non è ancora del tutto condivisa. Sul fronte del gruppo di lavoro sul nuovo accordo post Kyoto invece, il problema è ancora quello di trovare un metro comune di riferimento sui nuovi impegni di riduzione, ma anche questioni come il raccordo fra i crediti di CO2 già acquisiti e quelli da far valere nel nuovo protocollo. Il quadro non cambia molto nel gruppo di lavoro che include tutti i Paesi, sulla cooperazione a lungo termine, dove fioccano idee e proposte tutte diverse. Il risultato è che i testi delle bozze invece di snellirsi sono lievitati. "Per raggiungere risultati a Cancun - ha concluso Figueres - i governi devono ridurre in maniera radicale le opzioni sul tavolo". Un'opportunità potrebbero essere gli incontri di alto livello previsti a settembre a New York e a Ginevra, prima dell' ultimo round dei negoziati, dal 4 al 9 ottobre a Tianjin, in Cina.
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