Secondo la Confartigianato nel 2009 la produzione di energia elettrica
rinnovabile nel 2009 ha superato il consumo delle famiglie italiane
(100,6%).
Secondo il gestore dell'energia elettrica la domanda complessiva nel
2009 è scesa di oltre il 6% in Italia.
Il Lazio produce già il doppio dell'energia che consuma (senza le rinnovabili).
Dovendo diminuire le emissioni del 20%, aumentare l'efficienza
energetica del 20%, dell'energia rinnovabile del 20% c'è una persona
che usa la logica e il buon senso che sa dirmi un motivo per il quale
dovrebbero andare avanti progetti come le centrali a biomasse e a
turbogas di Pontinia che vanno contro questa direttiva? Oppure contro
il piano energetico regionale e provinciale?
Giorgio Libralato
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/07/17/news/energia_rinnovabili-5642345/
ENERGIA
Rinnovabili boom nel 2009
coperti i consumi casalinghi
Secondo l'ufficio studi della Confartigianato la produzione 'verde' è
salita: lo scorso anno ha fatto segnare un più 19,2% rispetto al 2008.
Puglia al top per l'elettricità da solare
ROMA - La produzione complessiva da fonti rinnovabili nel 2009 è
giunta a coprire l'intero (100,6%) consumo di energia elettrica delle
famiglie italiane.
Autorità per l'energia elettrica e il gas
http://www.ingegneri.info/Autorit%C3%A0-per-l-energia-elettrica-e-il-gas_news_x_5110.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_ingegneri_27_20_07_2010
Presentata ieri la Relazione annuale sullo stato dei servizi e
sull'attività svolta dall'Autorità. Nel corso del 2009 la domanda ha
subito una forte riduzione rispetto al 2008: - 6,4%
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ARCHIVIO
Via libera al nuovo “ponte elettrico” sullo stretto di Messina
Gas: da ottobre 2010, modificato metodo aggiornamento prezzi
Crescono i consumi di energia elettrica in Italia
Terna pubblica il rapporto di sostenibilità 2009
IMPIANTI - 16 luglio 2010
E’ stata presentata ieri a Roma dal Presidente Alessandro Ortis la
relazione annuale sullo stato dei servizi e sull'attività svolta
dall’autorità per l'energia elettrica e il gas.
La relazione ha affrontato i seguenti temi:
- Stato dei servizi
Contesto internazionale e nazionale
Struttura, prezzi e qualità nel settore elettrico
Struttura, prezzi e qualità nel settore gas
- Attività svolta
Indirizzi di politica energetica e rapporti istituzionali
Regolamentazione nel settore dell’energia elettrica
Regolamentazione nel settore del gas
Tutela dei consumatori ed efficienza energetica negli usi finali
Attività di ricerca e sviluppo di interesse generale per il sistema elettrico
Attuazione della regolamentazione, vigilanza e reclami
Organizzazione, comunicazione e risorse
- L’attività di regolazione e controllo nel periodo 2004-2010
Particolarmente per quanto attiene la domanda di energia elettrica è
stato rilevato che nel corso del 2009 la domanda di ha subito una
forte riduzione rispetto ai valori registrati nel 2008, in
concomitanza con il rallentamento dell’economia italiana. Secondo i
primi dati (provvisori) diffusi dal Gestore della rete nazionale, nel
2009 la domanda di energia elettrica è stata pari a 317,6 TWh, in
flessione del 6,4% rispetto all’anno precedente.
Nel corso dello stesso periodo, il Prodotto interno lordo (PIL) ha
subito una riduzione del 5,1%, con una contrazione particolarmente
significativa, superiore al 6%, nel primo semestre dell’anno.
La tavola 2.1 presenta il bilancio dell’energia elettrica in Italia
con indicazione delle disponibilità e degli impieghi di energia
elettrica nel 2009, confrontati con gli analoghi valori registrati nel
2008.
Nel corso del 2009, la produzione nazionale destinata al consumo ha
coperto circa l’86% del fabbisogno complessivo (contro l’88,2% del
2008), mentre la restante quota è stata soddisfatta mediante
importazioni nette dall’estero per 44,4 TWh, in crescita dell’11%
circa rispetto all’anno precedente.
Con riferimento agli impieghi, la flessione complessiva dei consumi al
netto delle perdite (–6,6%) si è declinata in modo sostanzialmente
uniforme tra consumi nel mercato tutelato e consumi nel mercato libero
(inclusa la salvaguardia). In termini di energia, questo ha comportato
una riduzione dei consumi superiore a 5 TWh nel mercato tutelato e a
12 TWh nel mercato libero.
L’intera relazione è scaricabile dal sito dell’Autorità
È una bufala.
RispondiEliminaTutta l'analisi qui: http://www.butta.org/?p=4055
per Mattia, l'unica bufala che conosco è la mozzarella! A parte le battute, in questo caso sarebbe impossibile pubblicare la tua edotta disamina su di un quotidiano letto da un vasto pubblico, quindi si tende a semplificare per i lettori, probabilmente quel giornalista non avrà confidenza con i numeri però ha "indovinato" il trend positivo sul mercato delle energie rinnovabili, che ormai sono il presente non più il futuro.
RispondiEliminaQuesto è un processo naturale ineludibile nonostante i vari Governi nazionali spingano ed incentivino le obsolete tecnologie, le energie realmente rinnovabili sono in trend positivo visto l'impiego ed i progressi scientifici e tecnologici nel settore.
In quel computo da te rivisitato e corretto non è stato considerato l'apporto e risparmio energetico prodotto dai pannelli solari termici per l'acqua calda dei servizi igienici in ausilio alle caldaie a gas di migliaia di abitazioni, installazioni in continuo aumento.
Trovo molto interessante l'analisi sull'idroelettrico, pochi ricordano o non sanno che l'Italia in tempi passati era disseminata di piccole centrali idroelettriche favorite dalla conformazione montuosa della penisola, poi ad un tratto sappiamo quando e perchè furono dismesse in favore di concentrazioni o mega poli industriali energetici, oggi a distanza di decenni secondo gli esperti pare sia in atto una controtendenza di pensiero in questo settore, differenziando la produzione elettrica attraverso mix di sistemi tradizionali e rinnovabili diffusi sul territorio si potrà coprire il fabbisogno energetico con minori costi economici ed un minor impatto ambientale.
Quantum