Abbiamo appreso dalle cronache giornaliere locali di tutte le incongruenze dell'autovelox installato sulla SR 156 dei Monti Lepini, con il conseguente annullamento doveroso delle multe per una serie di motivazioni che, secondo gli organi di informazione comprendono:
errata segnaletica di avviso dell'installazione dell'autovelox;
errato posizionamento e alimentazione;
mancanza o errata installazione e conseguente certificazione;
- inesistenza o superata ordinanza dell'imposizione del limite di velocità;
La confusione generata, se le notizie di cui sopra venissero confermate, consiglierebbero, per evitare differenze e discriminazioni l'annullamento di tutte le multe, anche per evitare un lavoro gravoso da parte degli enti locali, delle amministrazioni e delle istituzioni dall'esito che appare scontato.
Ma la stessa confusione consiglia enti locali e amministrazioni a rivedere situazioni analoghe che potrebbero essere evitate per chiarezza e per garantire i cittadini.
Per esempio il tratto della SR dei Monti Lepini nel comune di Latina, compreso tra l'incrocio con la SS 7 Appia e la via Trasversale (località Borgo Faiti) se si percorre nel tratto dall'Appia verso Borgo San Michel si trova la segnaletica:
limite di velocità 90 Km/h;
informazione sul controllo elettronico della velocità con autovelox.
Se invece si percorre dalla via Trasversale in direzione Appia (opposta alla precedente), seminascosta dalla vegetazione ad una altezza non regolamentare (quindi il segnale è nullo) vi è il limite di 50 km/h, ma senza alcuna informazione sul controllo della velocità.
E' vero che in questa estate sulle strade pontine si è visto di tutto, segno evidente della mancanza di progettazione e coordinamento degli interventi, con segnaletica che definire insufficiente non rende l'idea, però non mi pare possibile che sulla stesso tratto di strada possano esistere 2 limiti diversi di velocità.
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