ieri mattina c'erano anche i rappresentanti di Pontinia alla manifestazione contro impianti e progetti nocivi in via Rosa Raimondi Garibaldi sotto la sede della Regione Lazio, insieme ai comitati Assemblea permanente NO FLY Ciampino, Comitato Fiumicino Resiste NO AL PORTO, Comitato NO COKE Alto Lazio, Comitato NO CORRIDOIO ROMA-LATINA, Comitato RISANAMENTO AMBIENTALE Guidonia, Coordinamento CONTRO L’INCENERITORE d’Albano, Rete dei Cittadini NO TURBOGAS Aprilia, Rete per la TUTELA della VALLE DEL SACCO, Comitato FUORIPISTA Fiumicino.
Scopo dell'iniziativa la richiesta di incontro con la giunta regionale, presidente Renata Polverini, assessori competenti, all'ambiente Marco Mattei, attività produttive e politiche dei rifiuti Pietro di Paolantonio detto di Paolo, lavori pubblici Luca Malcotti, ma i nostri amministratori o erano assenti o impegnati (tutti per il bene comune e nel nostro interesse naturalmente), per sapere quali siano le intenzioni della giunta regionale sui vari progetti.
A sostenere la richiesta dei comitati c'era anche il professore Stefano Montanari (direttore scientifico del laboratorio di ricercaNanodiagnostics in cui si studiano proprio gli effetti delle polveri su ambiente e salute) che mi ha dato appuntamento il 25 giugno al Tenda a Strisce a Roma.
Ci sarà, infatti, lo spettacolo di denuncia scientifica “quando i sogni vanno in fumo” durante il quale saranno raccontati con documenti inediti, la drammatica relazione tra malattie mortali e polveri emesse dagli inceneritori di rifiuti che avviene attraverso l’unico mezzo che non fa distinzioni: l’aria che tutti respiriamo.
Montanari mi ha chiesto di essere presenti in tanti e soprattutto con gli striscioni di protesta per far capire ai politici cosa vogliamo (impianti puliti per l'energia naturale e rinnovabile, raccolta differenziata dei rifiuti, recupero energetico, riduzione delle emissioni) e i progetti incompatibili con salute e sviluppo, fatti nell'interesse di pochi.
E il 25 ancora una volta Pontinia sarà rappresentata per difendere l'autonomia del consiglio comunale (che per 5 volte in viarie delibere si è espresso contro alcuni progetti incompatibili con il territorio).
Durante la manifestazione sono intervenuti, tra gli altri il presidente del comitato contro il corridoio tirrenico, le centrali a turbogas, gli inceneritori, per il ritorno all'acqua pubblica.
Contro alcune di questi progetti è cominciata la richiesta di procedura di infrazione della comunità europea contro lo Stato Italiano. Anche il Presidente del Parco Nazionale del Circeo e la Regione Lazio, a proposito della centrale a turbogas di Pontinia, ipotizzavano tale infrazione.
Giorgio Libralato
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