Il voto disgiunto favorirà Marzia Marzoli?
Oggi termina l’ennesima brutta campagna elettorale che chi è nervoso e in particolare difficoltà, tenta, ancora una volta, con proclami ad effetto forte della massima concentrazione e controllo degli organi di informazione, di salvare i propri evidenti interessi di parte. Questa parte politica è riuscita solo in parte a nascondere o a tamponare scandali e inefficienza, mancanza di risposte ai problemi reali che diventano sempre più forti e difficili, tentando di far dimenticare promesse di miracoli che non si avvereranno mai. E’ sempre difficile fare previsioni sull’esito, comunque se i sondaggi non vengono più sbandierati vuol dire che non sono favorevoli e che la maggioranza degli elettori ha tolto la fiducia a chi non ha mantenuto programmi e impegni. Il tutto aumentato da errori grossolani anche nella presentazione delle liste e nei vari adempimenti burocratici, ricorsi e leggi ad listam compresi. Sentendo alcuni sostenitori (ammesso che dicano il vero) di una certa parte politica che è stanca di questo modo di fare sembra che voteranno il candidato in consiglio regionale di riferimento ma indicheranno un altro candidato a presidente. Siccome i candidati sono 3 e non voteranno mai per i radicali il ragionamento porta a votare per Marzia Marzoli. Idem per l’altra parte politica che non si sente rappresentata dalla leader radicale. Ma come ho detto, prima di fare annunci e previsioni sarà meglio aspettare l’apertura delle urne. Io comunque spero che siamo in tanti noi cittadini stanchi di questa casta e di questo modo di amministrare che ci ha portato in una crisi profonda non solo economica, ma anche sociale, etica e civile ad andare a votare e a votare per Marzia Marzoli. Giorgio Libralato
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