16/03/10 GB: 24 anni dopo, Chernobyl colpisce ancora i pascoli della Cumbria
« inserito:: 16 Mar 10, 11:15:13 »
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Chernobyl continua a colpire i pascoli della Cumbria
Traduzione di Progetto Humus da http://www.thewestmorlandgazette.co.uk/
Gli allevatori, che continuano ad avere il loro bestiame continuamente monitorizzato per la verifica della radioattività, 24 dopo il disastro Chernobyl, ricevono ancora lo stesso risarcimento di quando la prima nube contaminata colpì le colline della Cumbria.
Il Membro del Parlamento per Westmorland e Lonsdale, Tim Farron, ritiene che la Rural Payment Agency dovrebbe aumentare il compenso di 1.30 sterline in più su ogni pecora nel momento in cui questa è sottoposta ai test per le radiazioni.
Le colline della Cumbria sono state una delle zone più colpite dal fallout radioattivo di Chernobyl, con 1.670 aziende agricole delle contea sottoposte a limitazioni.
Farron ha chiesto a Lord Rooker, presidente della Food Standards Agency, che fornisce gli stipendi, di aumentare in linea con l’inflazione il compenso per ogni pecora, portandolo a 2.90 Sterline, sottolineando che gli agricoltori ed allevatori delle colline guadagnano in media 6.000 Sterline l’anno.
“Nei rapporti con gli effetti a lungo termine del disastro di Chernobyl, è essenziale che vengano prese le dovute preacauzioni. Ma, in 24 anni, mi sorprende che la Food Standard Agency, non abbia ancora rivisto ed adeguato l’attuale sistema di elargizione dei compensi per chi opera nelle colline della Gran Bretagna.
Gli agricoltori del South Lakeland guadagnano in media meno di 6.000 sterline l’anno. Essi non hanno bisogno di un altro ostacolo burocratico che lascerà molti di loro a tasche vuote.
Se la FSA sostiene che questi test sono necessari, bisogna immediatamente aumentare il livello dei compensi, al fine di non provocare un esodo continuo dal settore agricolo di montagna”, ha detto Farron.
Il disastro di Chernobyl ha rilasciato una quantità di radiazione 100 volte superiore a quella delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki, la forte pioggia che ne è seguita ha poi aumentato i prodotti del fallout radioattivo su pascoli e campi.
I radionuclidi sono stati assorbiti dalla vegetazione e le pecore al pascolo hanno mangiato erba radioattiva.
Un portavoce della FSA ha detto che il numero di ovini sottoposti a restrizioni in Cumbria è attualmente 6.600, nel 1986 erano 867.000.
“I test sono effettuati ogni volta che gli allevatori vogliono spostare le pecore al di fuori dei terreni contaminati. Le restrizioni saranno in vigore per il tempo necessario.
Anche se abbiamo a cuore le questioni degli agricoltori, la nostra preoccupazione principale è di ridurre al minimo il rischio alimentare, evitando livelli inaccettabili di radioattività che possono “contaminare” la catena alimentare.
Poiché questi livelli diminuiranno con il tempo, potremmo eliminare le restrizioni nel momento in cui si possa dimostrare che non sono più necessarie”, ha detto il rappresentante dell’FSA.
Un portavoce del Defra (Department for Environment, Food and Rural Affairs) ha detto: “Il disastro nucleare di Chernobyl ha colpito greggi di ovini in Cumbria, zone del Galles e della Scozia, ed è essenziale che ogni modifica dei risarcimenti sia coordinata in tutta la Gran Bretagna.
La maggior parte delle pecore colpite dalla radioattività si trovano in Galles e stiamo lavorando con l’Assemblea gallese ed il governo scozzese sulla questione dell’adattamento degli attuali livelli di indennizzo”.
Clicca le IMMAGINI DELLA CONTAMINAZIONE DI CHERNOBYL IN GRAN BRETAGNA per ingrandirle
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