La fronda dei Tg regionali contro Minzolini
LA PROTESTA DOPO LA CONTESTAZIONE ALLA BUSI DEGLI AQUILANI: “NON VOGLIAMO PIÙ CONTRIBUIRE AL TELEGIORNALE”
Di Carlo Tecce il Fatto quotidiano di martedì 23 febbraio 2010
“Ci arrivano segnalazioni dai colleghi – dicono a Saxa Rubra – stanchi per i metodi del direttore”
L’ex “squalo” de la Stampa voleva una sanzione contro la giornalista, poi ha rinunciato
L a protesta parte da lontano.
Dalle sedi periferiche: “Non vogliamo più contribuire al telegiornale di Augusto Minzolini”. Contestata al coro di scondinzolini- scondinzolini degli aquilani, l'inviata Maria Luisa Busi ha aperto la breccia:
“Questo è il mio lavoro, non rispondo per il direttore”.
Anche i giornalisti dei Tg regionali cercano la distanza:
“Ci arrivano segnalazioni dai colleghi – dicono a Saxa Rubra – stanchi per i modi di Minzolini: chiede i pezzi e li cestina oppure li censura senza avvisare”.
I malumori corrono per passaparola e pure via posta, il direttore ha ricevuto numerose lamentele: “Impedisce a chi è giornalista e amministratore del Pd o di un partito diverso da Pdl e Lega, per esempio, di intervenire negli spazi informativi.
Noi, qui a Roma, dobbiamo contenere i potenziali ammutinati sparsi per il paese”.
E' ancora presto per carte bollate, ma s'intravedono le prime crepe. A Milano saranno in sciopero contro l'ufficio di corrispondenza, a Roma chiedono un incontro per la redazione del sito scelta dall'ex squalo della Stampa. Critiche da fuori (l'opposizione e il cda Rai) e dal vicinato (Mario Orfeo del Tg2), eppure Minzolini non aveva ricevuto mai critiche dall'interno: "Quello che io posso dire - ha spiegato la Busi - è che io sono qui all'Aquila per fare il mio lavoro onestamente e non posso rispondere, ovviamente, dell’informazione a livello generale che il Tg1 ha fatto nel corso di questi dieci mesi dal terremoto. Posso solo dire - ha aggiunto – che quello che ho visto all’Aquila, in questi giorni con i miei occhi, è molto più grave di come talvolta è stato rappresentato: migliaia di persone sono ancora in albergo, le case non bastano e la ricostruzione non è partita”.
Il comitato di redazione ha espresso la tradizionale solidarietà alla collega e – sfruttando l'occasione – ha infierito con cautela: “Le critiche sono legittime perché provengono dagli aquilani, direttamente interessati, alla linea editoriale che spesso, anche in occasione del terremoto e del post terremoto, si è rivelata appiattita sulle posizioni del governo”.
Minzolini era furioso: “Ingenerosa.
Qui comando io”.
Sollecitato dai suoi giornalisti più fidati, il direttore chiedeva una sanzione disciplinare per la Busi, ma poi - per evitare altre polemiche - ha ritirato la controffensiva.
E ha servito la rivincita nell'assemblea del Tg1, ventuno giornalisti hanno votato un documento che, tra le righe, va letto contro la Busi e il sindacato (Usigrai): “Nessuno si permetta di infangare il buon nome del Tg1.
Non è tollerabile che si danneggi l'immagine all'esterno”.
Un atto dimostrativo per fare la conta: i ribelli sono i tre del Cdr, e pochi altri.
Ovvero: una minoranza. Innocua per Minzolini che, ceduti Andrea Giubilo e Riccardo Colzi al Tg3, dorme tra due guanciali con i vice Susanna Petruni e Claudio Fico. La difesa di Minzolini si regge sulla compattezza della squadra e i gli ascolti che, seppur in calo, scavano un fossato dal Tg5. Altro dettaglio di rilievo: la pubblicità, a gennaio, era in flessione.
Nessuna paura. Minzolini ha le spalle coperte: Mauro Masi è il suo referente principale in Cda e, oltre il direttore generale, in Rai c’è l’editore di palazzo: la politica, la maggioranza di governo.
Minzolini piace al capo.
L’editoriale contro le intercettazioni, per Silvio Berlusconi, era musica sinfonica.
Ciascuno ha i suoi Minzolini, anche a Pontinia ce ne sono parecchi di lecchini. Tombolillo farebbe bene a cacciare a pedate tutti i leccaculo che lo circondano. Succhiano e basta. Barbara
RispondiEliminanon si comprende più il senso di questo blog e del suo webmaster, stai facendo campagna elettorale? lo sappiamo tutti siamo caduti in un regime totalitario e degradato culturalmente, allora che bisogno c'è di scrivere cose già note e risapute? è come se volessi buttar giù una porta già aperta! perchè ci vuoi raccontare quello che già conosciamo? vuoi convincere chi già e convinto? speri di cambiare qualcosa? oppure desideri spostare l'attenzione da pontinia per evitare fastidio a qualcuno? Invece dovresti per corretezza occuparti concretamente dei problemi locali, esempio degli appalti pubblici locali, vedi di capire perchè certi tecnici lavorano affianco di figure torve al comando della nave? forse per interessi personali o trasversali? tu che fai parli di minzolini?
RispondiEliminama a confronto è un sant'uomo!
Anophele
signora Anophele, si riferisce al piano particolareggiato del centro urbano approvato poco tempo fa? Allora sa più cose lei di questo blog che spara contro una solo parte politica, anche a lei sembrano strane certe amicizie e condivisioni tra tecnici e politici di palazzi e uffici? siamo alle solite Giorgio vede la pagliuzza nell'occhio degli altri ma non la trave nel suo, causa faziosità ha la mente annebbiata come quella del tifoso da stadio.
RispondiEliminaVorrei sapere come si fa a difendere un amico che s'accompagna con personaggi per niente rassicuranti portatori di guai, e per di più gli presta aiuto gli corre in soccorso per tirarlo fuori dai pasticci, a me pare un amicizia a senso unico, visto che lo fa lavorare gratis.
Daniela
Condivido il pensiero di Barbara. Alla Signora Anophele rispondo che, dalle affermazioni che fa, non ha la più pallida idea di chi io sia e di quale prezzo abbia (o stia) pagato per aver denunciato quello che lei scrive, 25 anni dopo di me. Solo che io l’ho fatto pubblicamente. La Signora Daniela, come Anophele, è appena arrivata a Pontinia da chissà quale lontano paese o emisfero. Io non sparo, non sono un cacciatore come la maggior parte dei pontiniani. Si è persa, per esempio, querele, denunce, fatti noti. Ma questa è la propaganda della parte politica indicata dalle Signore di cui sopra. I fatti sono un’altra cosa. Le Signore dimostrano di ignorarli.
RispondiEliminaLIBRALATO CRITICHI TANTO MINZOLINI MA NON TI SEMBRA DI AVERE LO STESSO ATTEGGIAMENTO DI MINZOLINI CON TOMBOLILLO?
RispondiEliminaFAVABELLA
L’ho scritto altre volte. Potete continuare a scrivere che la terra è piatta, che gli asini volano. Se questo vi aiuta nella cura continuate a scrivere scemenze..
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