NUCLEARE: BONELLI (VERDI), SARA' A MONTALTO LA PRIMA CENTRALE
05 febbraio 2010
GOVERNO VUOLE TRASFORMARE LAZIO IN PATTUMIERA RADIOATTIVA D'ITALIA
"Il governo intende costruire la prima centrale nucleare a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, dove, probabilmente saranno istallati due reattori" Lo ha dichiarato il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli nel corso di una conferenza stampa svoltasi davanti la sede della rai di Viale Mazzini, dove è stato presentato il dossier del Sole che ride dal titolo 'BALLE NUCLEARI' Tutte le bugie del governo sui costi del nucleare".
"Il Lazio rischia di diventare la pattumiera d'Italia - spiega Bonelli - insieme a Montalto, il governo ha preso poi in considerazione come sito per una centrale Borgo Sabotino (Latina), e quello del Garigliano (tra Latina e Caserta) - dove già prima che il referendum dell'87 facesse uscire il nostro paese dall'atomo ci sono stati diversi incidenti - come sito per il deposito nazionale per le scorie. Questo senza che dalla candidata alla guida della Regione Lazio, Renata Polverini, arrivino parole chiare sulla questione" .
"Su Montalto e sulla lista dei siti che abbiamo già indicato sfidiamo il governo a smentirci. E' molto probabile che una centrale sarà a Chioggia (Venezia), a Palma di Montechiaro (Agrigento) e a Monfalcone (Gorizia). Inoltre, sulla lista del governo ci sarebbero anche Trino Vercellese, Caorso e Oristano'. Secondo Bonelli 'il nucleare costa troppo e crea problemi di sicurezza per l'ambiente e la salute dei cittadini, per questo smontiamo le tesi del ministro Scajola sui costi del nucleare - conclude Bonelli -. Non esiste, infatti, al mondo una società assicurativa che trovi una polizza applicabile alle centrali nucleari e ne che sia in grado di calcolare il rischio di un eventuale incidente".
Nucleare ecco le balle atomiche del governo
Roma, 5 febbraio 2010
Nucleare Un documento che smonta punto per punto le convenienze "nucleari" sbandierate da Scajola, dal governo intero, dall'Enel.
I Verdi hanno steso un dossier sul nucleare, sulle conseguenze dell'arrivo - in accordo con il governo transalpino e insieme con Edf (Electricitè de France) - dei quattro reattori nucleari da 1,6 GW a tecnologia Epr francese.
Si leggono i dubbi di Moody's, la più nota e quotata fra le agenzie di rating, che prevede una erosione di affidabilità per imprese e industrie coinvolte in un affare così rischioso.
Poi ci sono i conti del Mit (Massacchussetts institute of technology di Boston) che conclude sull'enormità delle spese per un ritorno al nucleare. Esborsi che in genere si spalmano su 15 anni, coperti con un mix di debito e capitale proprio, voci di costo che nel nucleare crescono a causa della lunghezza dei tempi di costruzione, del rischio di ritardi "politici" (elevatissimi, in Italia) e problemi tecnici.
Questo porta a un costo medio del capitale nel nucleare pari al 10%, superiore a quello delle altre fonti energetiche, pari al 7,8%: è la principale causa nella sostanziale stasi nella costruzione delle nuove centrali atomiche nei paesi occidentali. L'Italia, invece, è pronta a ripartire, e spaccia questo come un affare...
Moody's fa una simulazione fra le diverse opzioni di produzione dell'energia, inserendo tutti i costi, fissi, variabili, gli oneri finanziari, gli ammortamenti per la divesa durata degli impianti (30 anni per il gas, 50 anni per il nucleare).
Ne risulta un prezzo medio dell'energia (in dollari per Megawattora) di 120 dollari per il gas, 112 per il carbone, 125 per l'eolico, 151 x il nucleare.
La tendenza divaricherà ancora di più questi dati, perché, come scrive Moody's «Il problema del nucleare è l'obsolescenza tecnica e i costi in continua ascesa (e nessuno si metterà ad aggiornare un parco risorse in disuso), mentre le tecnologie rinnovabili, al contrario, procedono velocemente verso tecnologie sempre più efficienti e quindi verso una riduzione dei costi».
E i modelli dell'agenzia si riferiscono a un Paese che produce nucleare, quindi rodato. Da noi si dovrebbe ripartire da zero, dopo 23 anni di messa al bando.
Il governo ribatte che Enel - seconda utility europea - è un'azienza grande, capace di enormi investimenti. Vero, ma proprio Moody's nel 2008 ha declassato il livello di rating a lungo termine di Enel da A1 a A2. E il nucleare "declassa", come si è visto.
I reattori - stando alle ultime commesse francesi in Canada - costeranno intorno ai 35 miliardi di euro. Enel dovrà indebitarsi, in una situazione che la vede già esposta verso il sistema bancario per 51 miliardi, scrivono i Verdi nel dossier. «Servono dunque garanzie, affinchè i partner finanziatori accettino il rischio. Per questo Enel ha proposto di fissare a priori un prezzo del kWh nucleare abbastanza alto da remunerare gli istituti finanziatori, quando la centrale venderà energia».
Questo è il punto critico dell'impresa nucleare italiana, conclude il dossier: impoverirà l'ambiente, le casse dello Stato, le tasche dei cittadini".
Marco Bucciatini da L'Unità
Su Radioradicale.it c'è il link della confresenza stampa, che devo ancora sentire.
RispondiEliminagrazie della segnalazione
RispondiEliminase giorgio avesse visto lo spettacolo GRATIS "storie di scorie" di Ulderico Pesce il 17 gennaio scorso avrebbe saputo cose nuove rispetto a quelle che scrive, signore giorgio lo spettacolo lo ha pagato Tombolillo lo sa? perchè non c'era?
RispondiEliminaSa non si offenda ma a me pare un pochettino presuntuoso, scrive e ci vuol dire cosa fare e come i cittadini dovrebbero votare o comportarsi, cosa cerca di dire nel suo blog? perchè sinceramente facciamo fatica a comprenderla, scrive, pubblica istanze, propone all'amministrazione, sta collaborando con l'amministrazione, poi la critica la giudica e non condivide alcune scelte politiche, nemmeno quelle di una associazione che collabora con lei ed il sindaco, ci faccia capire perchè o lei e un genio incompreso per pontinia ed i suoi abitanti, oppure siamo noi imbecilli?
Rosalinda
Gentile Rosalinda ma vengono fotografati o ripresi dalle telecamere tutti gli spettatori? Come fa a sapere che non abbia visto lo spettacolo di cui parla, che non conosca le informazioni (alcune provate, altre sono teorie, altre ancora testimonianze) contenute nello spettacolo? Ringrazierò il sindaco per avermi pagato il biglietto. Quale sarebbe l’associazione che collabora con me? Le faccio una domanda: esiste ancora (in Italia o a Pontinia) la libertà di pensiero e di espressione? Se la risposta è negativa allora penso che stiamo perdendo tempo. Se la risposta fosse positiva allora ha già trovato la risposta alle sue domande. Chi vuole il pensiero unico, il partito unico, l’associazione unica sicuramente non è un democratico. Che invece ha la facoltà di proporre e criticare, sempre in democrazia però. Da ultimo le chiedo, mai sentito parlare di impegni familiari dei genitori verso i figli, o di quelli professionali e di lavoro? Oppure delle iniziative di volontariato e di aiuto a chi ha bisogno?Anche se non il suo caso, capisco che questo post darà fastidio a chi alle prossime elezioni voterà per chi farà realizzare centrali inutili e dannose.
RispondiEliminasi infatti se fosse per lei il paese sarebbe composto da 60 milioni di partiti.
RispondiEliminaMa per favore.....
Rispondo io per Rosalinda che ha appena 15 anni (sono il padre), la conosciamo per gli articoli sui giornalie e per la battaglia contro la turbogas e il termivalorizzatore insieme alla rete noturbogas ed il sindaco, lei non c'era quella sera!
noi genitori si sperava ci fossero almeno dei rappresentanti delle associazioni di pontinia, che non sono poche! la cosa bella invece che c'erano prevalentemente giovani e giovanissimi, ci siamo domandati come mai lei non appare mai in carne ed ossa alle manifestazioni? Lei è un essere reale o virtuale? Come fa a cogliere le opinioni i sentori i pareri delle persone vere? come fa a criticare questo o quello se non frequenta la società delle persone comuni, quelle persone normali lavoratori (fino a quando non si sa) incazzati per l'andazzo schifoso che le classi dirigenti di questo paese stanno ammazzando.
Scusi il linguaggio ma non riusciamo a comprendere le sue modalità di fare "politica" o cultura ambientalista.
L'ultima domanda, ma lei si sente nobile per non mischiarsi con il popolo, preferisce frequentare il palazzo?
solidarnosc
Intanto faccio i complimenti a chi è attento a questi temi importanti. Signor Solidarnosc non sono comunista e quindi non divido e moltiplico i partiti. Probabilmente non conosce la mia storia e mi pare evidente che a Pontinia ci è venuto da poco, da quello che scrive. Alla mostra fotografica era pieno di giovanissimi (diciamo qualche decina sotto i cento) mentre allo spettacolo importante ed interessante, purtroppo, il numero dei giovani è fortemente diminuito, ma questo poteva essere comprensibile. La prima associazione costituita da me (ovvio insieme ad altri) è datata 35 anni fa, delle associazioni ho cominciato a farne parte a 6 anni. La prima manifestazione (organizzata da me insieme ad altri) è di oltre 30 anni fa. Oltre 20 anni fa nelle scuole dell’obbligo di Pontinia ho trascorso mattinate intero per cercare di sensibilizzare insegnanti e ragazzi. Ho stampato a mie spese e distribuito materiale informativo di tutti i tipi. Chi vuole incontrarmi o parlarmi telefonicamente lo fa ovvio nei momenti che me lo consentono. Incontro persone dalle 7 di mattina fino alla sera dopo le 21 per le varie attività che mi impegnano. I genitori come solidarnosc sanno che, con i figli e con gli impegni professionali non sempre si può decidere o disporre del proprio tempo. A meno di non avere ereditato, di vivere di rendita e di poter contare su uno stuolo di sussidiari. Non è il mio caso. Ma non mi pare nemmeno della maggioranza dei cittadini di Pontinia. Quello che lei chiama “l’andazzo schifoso” dell’Italia è esattamente ciò che cerco di contrastare secondo le mie poche possibilità. Per quanto riguarda la frequentazione del palazzo se intende gli uffici pubblici dove discuto dei tanti problemi di aziende e cittadini lo frequento quotidianamente. Se intende gli amministratori allora parliamo (probabilmente) di circa 6 mesi fa.
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