Allora si faranno le centrali elettriche a Mazzocchio nel comune di Pontinia? Secondo l’attuale situazione l’approvazione dei progetti è ancora talmente lontana, con documentazioni incomplete, imprecise, dati sbagliati, non attuali e relativi al contesto, errori, mancata richiesta di pareri, omissioni che è difficile prevederlo. Diverse commissioni e conferenze dei servizi sono ferme proprio a causa di queste lacune anche grossolane.
Con la sentenza del TAR a favore (molto parzialmente) della ditta proponente la centrale a turbogas vuol dire che questa centrale si farà? E’ solo una piccola parte di una procedura complessa su diversi livelli e gradi che può essere ininfluente, anche perché, di fatto, conferma tutte le tesi del comune di Pontinia. Probabilmente va solo modificato il metodo.
E’ vero che la conferenza unificata ha approvato il progetto della centrale a biomasse? Questa è l’ennesima balla spaziale propagandistica come quella sui posti di lavoro (sommando le 2 centrali una trentina tutti specialisti che verranno da chissà dove), sui benefici per le aziende del posto (nessuno) e sulle emissioni zero (chi ne parla o ne parla per interesse o non sa di cosa parla), dei vantaggi per i coltivatori (il guadagno annuo è pari all’affitto), della filiera (nemmeno i progettisti ci credono come risulta da un video), delle altre realtà (la centrale di Bando D’Argenta è stata sequestrata 3 anni fa per una serie di illeciti, tra cui l’incenerimento dei rifiuti, con alcune condanne già divenute definitive. Sempre a Bando d’Argenta dopo 7 anni di “funzionamento” solo per il 10% viene alimentati con prodotti delle regioni dell’Emilia-Romagna e del Veneto). Come risulta dal verbale della conferenza del 29 ottobre la conferenza unificata non ha assunto alcun parere. Anzi ha trasmesso la pratica alla Regione Lazio che si è attivata per verificare lo stato di fatto.
Difatti il dipartimento territorio, direzione regionale energia, rifiuti, porti e aeroporti, area produzione di energia e sistemi di rete, a firma del dirigente dell’area architetto Vincenzo Campone e del direttore generale Dottor Luca Fegatelli, con nota di prot. 266363 del 17 dicembre 2009 ha scritto al dipartimento istituzionale struttura di staff legale e contenzioso c.a. dottoressa Grazia Maria Iadarola e per conoscenza al Ministro dei rapporti con le regioni Raffaele Fitto, alla provincia di Latina, dottoressa Nicoletta Valle e al sindaco del comune di Pontinia dall’oggetto: decisione sostitutiva della determinazione della conferenza dei servizi indetta dalla provincia di Latina, riguardante il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del D.Lgs. 59/2005 alla ditta Pontinia Rinnovabili srl per la realizzazione di una centrale termoelettrica alimentata a biomasse da realizzarsi in Pontinia loc. Mazzocchio. Dopo le premesse si chiede di valutare:
- se sia opportuna la decisione della giunta regionale di far riaprire la conferenza dei servizi consentendo alla Provincia di acquisire gli ulteriori pareri tecnici di “organismi specialistici in materia di salute pubblica”;
- di valutare in caso positivo se la giunta abbia i poteri per disporre la riapertura della conferenza dei servizi già chiusa dalla Provincia;
- di indicare eventuali altre soluzioni procedurali che consentano di concludere l’iter istruttorio.
Sarebbe il caso che, per correttezza, serietà, amministrativa e politica si elencassero i fatti.
Pontinia 2 gennaio 2010 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Nessun commento:
Posta un commento