qualcuno aveva previsto che la sentenza sul ricorso dell’AceaElectrabel Produzione spa (multinazionale) avverso il parere negativo del comune di Pontinia sulla compatibilità ambientale e territoriale della centrale a turbogas progettata a Mazzocchio sul ricorso 267/2009 arrivasse in occasione dell’ultima udienza del Tar dell’anno.
Ha chiesto anche risarcimenti milionari senza portare alcun documento a riprova e sbagliando pure una semplice aritmetica (ovviamente a loro favore).
Idem per il ricorso della stessa AceaElectrabel Produzione spa sull’approvazione del documento di programmazione urbanistica in materiale di rischi di incidenti rilevanti (R.I.R.) n. 528/2009 collegato al precedente.
Sbaglia chi pensa che tale documento R.I.R. non preveda o impedisca la realizzazione delle centrali elettriche (biomasse o turbogas che siano).
Semplicemente tale documento di programmazione urbanistica, obbligatorio per legge nei comuni dove sono presenti una o più aziende soggette alla direttiva Seveso (quindi a rischio di incidente rilevante a Mazzocchio ce ne sono 2), come impone la stessa direttiva indica criteri, distanze e obblighi da rispettare per non aumentare il pericolo per aziende e persone.
Secondo qualcuno più che contro il comune di Pontinia che ha adempiuto agli obblighi di legge il ricorso andava prodotto contro la legge, quindi il governo italiano.
Tornando ai ricorsi e alle sentenze in arrivo, sulle quali, come sempre abbiamo detto, è meglio non fare nessuna previsione, ci sono anche i due (del comune di Pontinia e della Provincia di Latina) al Capo dello Stato, contro l’AIA emanata dal ministero dell’ambiente il 30 maggio 2009.
L’AceaElectrabel Produzione spa ne ha chiesto la trasposizione al TAR il 20/11/09, entro 60 giorni, pena la decadenza, comune e provincia devono proporre al TAR il correlativo ricorso giurisdizionale.
La Pontinia Rinnovabili srl di Milano dopo aver avuto il parere negativo, in materia sanitaria, del sindaco del comune di Pontinia nell’ambito della procedura AIA presso la provincia di Latina, ha proposto ricorso al TAR.
Anche questa ditta ha chiesto un risarcimento milionario oltre che alle amministrazioni anche alle singole persone sia al comune e sindaco di Pontinia, sia alla provincia che ai funzionari che, anche questa volta, applicando la legge, hanno trasmesso gli atti alla conferenza unificata.
Il TAR di Latina, ovviamente, ha dato ragione a comune e Provincia e Pontinia Rinnovabili srl ha proposto ricorso al consiglio di stato n. 9100/2009 per il quale si attende la fissazione dell’udienza.
Pontinia 23 dicembre 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
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