La sentenza favorevole al comune di Pontinia e la Provincia di Latina in merito al ricorso della ditta proponente la centrale a biomasse, arriva dopo un lavoro di studio, conoscenza e approfondimenti, ritenuto valido e legittimo dal TAR.
Questo grazie all’impegno e al contributo di tanti che hanno collaborato per ottenere questo importante risultato in difesa del territorio, della programmazione e della realtà sociale ed economica.
Nel luglio 2005 il centro sinistra (Ds, Margherita, Sdi e verdi), con esclusione di rifondazione, si era espresso contro questo progetto.
La convocazione della conferenza AIA-IPPC arriva nel luglio 2007, presso la Provincia di Latina.
Il sottoscritto e la rete dei cittadini presentano osservazioni al progetto che vengono completamente recepite dalla Provincia di Latina che il 30 agosto 2007, chiede le necessarie modifiche, aggiornamenti, correzioni, approfondimenti al progetto presentato.
Si susseguono 2 delibere del consiglio comunale di Pontinia che dichiarano l’incompatibilità del progetto con il territorio comunale, dando incarico al Sindaco di rappresentare tale volontà nelle sedi opportune e necessarie.
Dopo alcune riunioni della conferenza AIA, e ricerche del tavolo tecnico comunale, si arriva al gennaio 2009 dove il comune di Pontinia, rappresentato dal sindaco dottor Eligio Tombolillo, dall’assessore all’ambiente Valterino Battisti, dai tecnici ing. Corradi, geom. Di Brino, da associazioni e cittadini, rete dei cittadini, ecologia e territorio illustra tutti gli errori progettuali ancora presenti, molti dei quali ripetuti addirittura dal luglio 2007.
Giungono altre mie osservazioni e soprattutto il parere del sindaco contrario per i motivi sanitari a causa delle statistiche dei tumori e delle malattie gravi dell’apparato respiratorio.
La Provincia di Latina giustamente interpretando la normativa relativa, rinvia tutto alla conferenza unificata stato – regioni.
Qui arriva il ricorso famoso apparso più psicologico, forse nel tentativo di impressionare cittadini, tecnici e amministratori, che supportato da vere motivazioni.
Difatti il Tar le ha respinte.
In tutto questo è evidente il merito di chi ha contribuito alla formazione del parere motivato del sindaco, lo stesso Eligio Tombolillo, l’assessore Battisti, alcuni amministratori, poi i tecnici comunali, il Professore Federico Valerio che ha steso la relazione contraria, la rete dei cittadini, il professore Stefano Montanari anch’egli interpellato e, ovviamente, gli avvocati Carlo Bassoli e Luciano Falcone.
Il tutto ben sapendo che la questione è ancora lunga e che servirà almeno il prossimo anno per avere il parere finale dalla conferenza stato regioni sull’AIA-IPPC, dopo occorrerà il permesso a costruire, sempre che il parere AIA sia favorevole, ovviamente sempre che i tempi di eventuali ulteriori ricorsi non dovessero rallentare ulteriormente il confronto in atto.
chissà il vice sindaco come sarà felice!
RispondiEliminaCerto tra i "meriti" me lo ero scordato.
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