La convocazione della revisione della VIA (valutazione di impatto ambientale) della turbogas conferma che nelle proprie idee e ragione bisogna credere fino in fondo, anche quando davanti si ha un colosso economico come il gruppo sociale che propone questa contestata e contrastata centrale progettata a Mazzocchio.
Il gruppo sociale che, stando alle notizie riportate dagli organi di informazione, ha un raggio di azione e interessi nell’intero pianeta, dall’acqua in Bolivia, a tutte le società in Europa e in Italia che si occupano, oltre all’acqua, anche di rifiuti e di energia.
Un gruppo sociale che continua, sempre stando alle notizie recenti, ad acquisire partecipazioni o intere società in Italia, come all’estero, così come nuove commesse e nuovi appalti, quasi tutti nell’ambito della privatizzazione dell’acqua con conseguenti aumenti e proteste di cittadini.
Poi le notizie parlano di varie inchieste.
Invece le informazioni sull’assetto societario da una parte indicano tra i massimi dirigenti persone vicine e D’Alema, come al segretario dell’Udc (si dice il padre dell’attuale compagna sia uno dei maggiori azionisti), con la simpatia naturale del sindaco di Roma e di quella parte del PDL.
Anche Bersani, da ministro, aveva dichiarato la sua forte simpatia per le centrali a turbogas.
Chissà come questo ex ministro di Prodi sarà votato a Pontinia nelle votazioni primarie per la scelta del candidato a segretario.
Certo non si conoscono le intenzioni di Franceschini e di Marino, altri candidati alla segreteria del PD, ma sarà importante capire come di democratici di Pontinia si schiereranno, ammesso che sappiano cosa effettivamente propongono questi aspiranti candidati.
La notizia della revisione della VIA è merito dei tanti o pochi che hanno da subito (o all’ultimo momento) individuato le lacune e le carenze di un provvedimento, già evidenziate anche nel corso della procedura AIA (autorizzazione integrata ambientale) – IPPC.
Così come la necessità di valutare l’impianto con la VAS (valutazione ambientale strategica).
Ma ritornano in ballo anche le opere connesse (metanodotto ed elettrodotto) e sarà interessante capire se associazioni e cittadini che hanno presentato le osservazioni al tracciato continueranno a sostenere l’amministrazione comunale di Pontinia.
Sarà anche l’occasione per i comuni (Priverno, Roccasecca, Sezze, Sonnino tra tutti) di schierarsi in difesa della salute come altre volte hanno dichiarato e deliberato in consiglio.
Ma, questa volta, potrebbero anche loro partecipare alla discussione.
E’ importante utilizzare questo breve periodo che separa dalla convocazione per reperire e coordinare tutte le informazioni necessarie a contrastare il progetto.
Intanto altri tecnici e professionisti offrono gratuitamente collaborazione e disponibilità al comune di Pontinia per collaborare in questa azione sociale di difesa dei diritti.
Pontinia 12 agosto 2009 ecologia e territorio Giorgio Libralato
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