Nell’estate 2005, l’allora centro sinistra di Pontinia protestava contro la giunta Mochi e la sua recente approvazione del progetto della centrale a biomasse di Mazzocchio.
Era il 2006, agosto, quando ho ripreso il tema delle centrali elettriche che rischiano di compromettere ulteriormente la situazione economica, sociale, sanitaria e ambientale del comune di Pontinia.
Il tema nel nostro comune era ostico e riservato a poche persone.
Poi gli articoli di giornale, i dibattiti, le delibere consiliari.
Arriviamo al 30 agosto 2007 con la conferenza AIA-IPPC presso l’amministrazione provinciale di Latina dove viene esaminato e rispedito al mittente, per una serie di errori, dati mancanti, oppure non pertinenti e significativi il progetto della centrale a biomasse.
Il mese di agosto impegnerà 4 settori e strutture diverse dell’amministrazione provinciale che, grazie alle osservazioni prodotte dai cittadini, nell’elencare tutte le inadempienze ed inesattezze.
A luglio 2008 arriva la pubblicazione del progetto delle opere connesse alla centrale a turbogas di Mazzocchio, con relativo piano di esproprio, occupazione, istituzione di servitù, quindi deprezzamento delle proprietà per quasi 600 proprietari e titolari di diritti sui terreni dove dovrebbero passare l’elettrodotto e il metanodotto.
Vista la scadenza di agosto (per il comune di Sezze) e di settembre (per il comune di Pontinia) per le eventuali osservazioni al progetto delle opere connesse, esproprio e servitù, l’amministrazione comunale di Pontinia attiva una serie di incontri pubblici per informare e per cercare una soluzione, una proposta ed una protesta quanto più condivisa possibile.
Quindi il mese di agosto 2008 è stato un mese di lavoro e approfondimento contro il progetto della turbogas, in difesa del territorio, la sicurezza, la salute, l’ambiente, l’economia locale, del valore dei propri beni che produrrà una serie considerevole di osservazioni (della confederazione italiana agricoltori di Latina,
della rete dei cittadini di Pontinia, del comitato locale per la riduzione delle emissioni in atmosfera e per la produzione di energia naturale e rinnovabile, da Antonio Aumenta, Francesco e Filomena Aversa, Natalina Centra, Ivan Barcella, Isabella Previtali, società agricola La Fonte, Andrea Grotti, Giuseppe Battisti, Anna Maria e Fabiana Cappelli, Marcella Cerrocchi, Camillo Di Legge, Domenico Fantozzi, Amedeo, Concetta, Giovanna e Egidio Frasca, Felice Frateloreto, Angelo, Giuseppe e Giovan Battista Martini, Liliana e Filomena Mastracci, Dorida e Luciana Mazzocchi, Aldo, Tiziana Emanuela e Massimo Perna, Marella Verdelli).
Tali osservazioni servono al Ministero dell’ambiente a rimettere in discussione la VIA (valutazione di impatto ambientale) del 5/12/05 firmata da Matteoli (an) e Buttiglione (udc) e, fatto ancora più importante, a stabilire che per lo stesso progetto occorre la VAS (valutazione ambientale strategica).
Quindi ancora una volta a Pontinia, agosto è il mese dei progetti inquinanti, ma anche dello studio e dell’impegno contro di questi.
Dopo una serie di tavoli tecnici, lunedì 24 alle ore 20 presso l’aula consiliare di Pontinia sarà il primo momento dove verranno messi a confronto i documenti che contrastano la VIA e dovranno indirizzare la VAS.
Sicuramente dopo questo incontro, in vista dell’appuntamento del 3 settembre a Roma, presso il ministero dell’ambiente, ne seguiranno altri.
Lunedì 24 saranno protagonisti l’amministrazione comunale e i cittadini e le associazioni che hanno portato avanti quest’opera di sensibilizzazione sperando nella partecipazione dei comuni limitrofi (Sabaudia, Terracina, Sonnino, Roccasecca, Priverno, Sezze), del consorzio di bonifica, del Parco del Circeo, dell’amministrazione provinciale e di quanti tra politici e amministratori, anche a livello superiore, ritengono, come proponeva Marrazzo nel suo programma elettorale del 2005, lo sviluppo passi dall’energia naturale e rinnovabile e dalla riduzione delle emissioni.
A Pontinia il mese di agosto è ormai una costante.
Pontinia 18 agosto 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Penso che il Comune di Pontinia debba informare della riunione del 24 coloro che hanno presentato le osservazioni per farli partecipi degli sviluppi della vicenda. Grazie
RispondiEliminaPaolo Cima
Penso che sia giusto, grazie.
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