Barcollano
http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/04_07_2009/pag01.pdfGiunta, gli
assessori di An si dimettono subito
Quando il presidente Armando Cusani ha letto frettolosamente e con il muso lungo la lista degli assessori, con le sedie vuote dei tre in quota ex An, si è capito che la frittata era fatta.
Debutto con colpo di scena per il primo consiglio provinciale del «Cusani bis». Alle 12,45: Fabio Bianchi, Salvatore De Monaco e Fabio Martellucci erano assessori di via Costa, alle 14 in punto avevano già firmato le dimissioni. E per annunciarle pubblicamente si è scomodato nientemeno che Vincenzo Piso, il coordinatore regionale del Pdl, giunto a Latina per mediare tra le varie anime del partito. Molto diplomaticamente, Piso ha detto che «la giunta nominata non rispecchia il partito nella sua interezza», ma alla base della diatriba ci sono due questioni nodali, una prova di forza tra ex An ed ex azzurri. I primi chiedono di avere quattro assessori a via Costa, e non tre, ma soprattutto uomini che abbiano il benestare del vertice della componente ex An. I tre assessori nominati, invece, avrebbero preso accordi direttamente con Claudio Fazzone e con lo stesso presidente Armando Cusani, oltre che con il gruppo dei consiglieri provinciali eletti in quota An. Una leggerezza non digerita dal vertice di An, che si è sentito scavalcato. Il secondo mandato di Cusani inizia, dunque, con una giunta monca, mentre la compagine ex An che fa riferimento al sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo, chiede di poter dare l'ok ai suoi assessori, mettendo sul tavolo quattro nomi: oltre a De Monaco e Bianchi (che lascerebbe la carica di vice coordinatore del Pdl) anche Giuseppe Mochi e Matteo Rossi. Un braccio di ferro con gli ex Forza Italia destinato a proseguire nei prossimi giorni. Sorprese anche nel resto della giunta. Degli altri sette assessori nominati, quattro sono in quota ex Forza Italia: Enrico Tiero, Giuseppe Schiboni, Silvio D'Arco e Domenico Capitani (con i primi tre confermati e D'Arco voluto personalmente da Cusani). L'unica donna del gruppo è la formiana Eleonora Zangrillo, in quota alla «Lista Cusani». Due gli assessori dell'Udc, Gerardo Stefanelli e Marco Tomeo, collaboratore del consigliere regionale Fabrizio Cirilli. «Due assessori tecnici», fanno sapere dall'Udc, come dire due nomi provvisori in vista di accordi definitivi per la partita che si gioca al Comune di Latina. Congelata anche la questione dei doppi incarichi nel Pdl, che verrà affrontata successivamente dal partito, anche se Tiero e De Monaco hanno già firmato le dimissioni in bianco. La seduta nella rinnovata sala Cambellotti, si era aperta con l'appello e le assenze di Mauro Carturan e Umberto Macci (in viaggio all'estero) e l'omaggio floreale del presidente Cusani all'unico consigliere donna, Sesa Amici del Pd. Emozione nei volti dei tanti nomi nuovi in consiglio, poi il giuramento di Cusani. «Abbiamo bisogno di guardare con forza ai nostri doveri - ha detto il presidente - per dare risposte ai cittadini». Scontata anche la conferma di Michele Forte (Udc) alla presidenza del consiglio, con Renzo Scalco (Pdl) ed Enzo Polidoro (Italia dei Valori) come suoi vice, mentre Enrico Dellapietà e Domenico Guidi saranno i segretari di presidenza. «La gente si è stancata di sentirci litigare - è stato il primo commento di Forte - ecco perché il grande astensionismo. Non sono al libro paga di Cusani - ha aggiunto provocatoriamente - ma con lui non ho mai litigato, per il bene della Provincia». Nei loro brevi interventi, Sesa Amici e Domenico Guidi hanno chiesto attenzione per il lavoro delle opposizioni. «E' il frutto di un puro lavoro di equilibrismo tra segreterie politiche, non certo la squadra forte che ci si poteva attendere dopo il risultato elettorale ottenuto dalla coalizione guidata dal Presidente Armando Cusani», di cono Pd e Idv. Il Pdl ha nominato capogruppo Paolo Graziano, mentre il Pd si affida a Enzo Eramo. Nel tardo pomeriggio si era difusa la voce del ritiro delle dimissioni dei tre asessori, subito smentita, anche se questo ha creato ulteriore confusione.
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Fabio Benvenuti
04/07/2009 http://iltempo.ilsole24ore.com/latina/2009/07/04/1043684-giunta_assessori.shtml
Barcollano ma non mollano, pure a Pontinia la maggioranza barcolla ma non molla. Tombolillo porta voti e gli altri....
RispondiEliminaLiberi e Forti,
RispondiEliminaCortesemente, possiamo iformarci se l'ex assessore Billotta, oggi ancora percepisce lo stipendio?
Quà barcollano, no mollano.....
No, Non mollano.......,
Domandiamo se ha mollato lo stipendio di aSSESSORE.
Come dice Alex Zanotelli anche a Pontinia ABBIAMO SOLO DA VERGOGNARCI, DESTRA E SINISTRA TUTTI UGUALI!!!
RispondiEliminaPOTETE CRITICARE QUANTO CAVOLO VOLETE MA INTANTO COMANDANO SEMPRE "LORO"...SAREBBE PIU' UTILE CREARE UN'ALTERNATIVA POLITICA A QUESTI SIGNORI, CHE SIANO DI DESTRA E CHE SIANO DI SINISTRA. SI FA PER DIRE PERCHE' GLI INTERESSI SONO TRASVERSALI. COME DIMOSTRA L'ACCORDO BIPARTISAN SUL CENTRO COMMERCIALE A MESA.
RispondiEliminaBilotta che io sappia è assessore a tutti gli effetti ed affetti. Le alternative politiche si possono creare se c'è un'alternativa economica.
RispondiEliminaLIBERI E FORTI
RispondiEliminaCI HANNO LASCIATO SOLO LA DELEGA ALL'AGRICOLTURA E CI HANNO LASCIATO LO STIPENDIO, E I CITTADINI PAGANO
FANNO RIDERE. L'UNICA COSA CHE POSSONA DIRE E' CHE MOCHI HA FATTO PEGGIO. CIOE' NON POTENDOSI VANTARE DI FARE LE COSE FATTE BENE L'UNICO APPIGLIO CHE HANNO E' DICE "MOCHI HA FATTO PEGGIO DI NOI". DI MALE IN PEGGIO PONTINIA VA A ROTOLI. E I CITTADINI PAGANO.
RispondiEliminaP.S. VORREI POLITICI CHE FACESSERO MENO POLEMICHE POLITICHE E SI IMPEGNASSERO A RISOLVERE I PROBLEMI DEI CITTADINI
lIBERI E fORTI,
RispondiEliminadALLA PARTE DI mOCHI, CI SONO STATI DUE ASSESSORI CON LE PALLE, CHE L'HANNO MANDATO A CASA.
Bilotta in consiglio oggi ha fatto affermazioni diverse. Non so chi dica Mochi ha fatto peggio di noi o chi faccia polemiche. Mi sa che l'Anonimo, guardandosi allo specchio, ha fatto un pò di confusione.
RispondiEliminaLiberi e Forti,
RispondiEliminaGuarda che Billotta stà con i commercianti per il ricorso per il centro commerciale.
Quale maggioranza e barcollo, questo è rimasto con Tombolillo per lo stipendio.
Billotta, è venuto e viene alle Nostre riunioni per contrastare le delibere di Tombolillo, percio' quale barcollo o mollo, questo solo che con Noi non prende un centesimo, anzi dobbiamo pagare di tasca nostra, con Tombolillo anche se stà con noi, prende lo stipendio.
Se Tombolillo continua cosi, il paese lo' fà rimanere nel dissesto per altre 30 anni.
Una Domanda: Questo mese, gli assessore hanno preso lo stipedio, cosa hanno fatto?
e il mese scorso cosa hanno fatto?
Due, tre, quatytro, mesi fà, hannopreso lo stipendio Ma cosa hanno fatto?
In questo condizioni se non hanno fatto il paese resterà perennemente in dissesto.
Liberi e Forti,
RispondiEliminaBillotta o assessore o non assessore comunque pure se prende lo stipendio per il Centro commerciale stà con Novelli e con i commercianti, questo è bene sapere.
sul centro commerciale ieri pubblicamente in consiglio comunale hanno spiegato la loro posizione
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