Considerati i precedenti illustri è probabile che i ministri all’ambiente (mi riesce difficile scrivere per o in favore de) italiani non riceveranno premi nobel né vengano ricordati per la tutela dell’ambiente.
Però di cose buone l’attuale ministro ne ha fatte almeno 3.
Ha iniziato con l’intervento, nell’ambito della conferenza unificata presso il ministero delle attività produttive, in occasione dell’esame del progetto della turbogas di Pontinia, ad aprile, scrivendo che, considerate le osservazioni e le note inviate dai cittadini, dalle associazioni e dalle amministrazioni locali stavano riconsiderando la VIA (valutazione di impatto ambientale) favorevole alla turbogas, nonché la VAS (valutazione ambientale strategica).
E’ vero che tale documento criticato da ogni forza politica per la superficialità e gli errori di cui è fornito in modo cospicuo era stato firmato dal suo predecessore Matteoli e dall’allora ministro Buttiglione.
Ma è anche vero che il ministro all’ambiente che l’ha preceduta era il presidente nazionale dei verdi e che la questione la conosceva benissimo per diversi motivi, visto che il suo capogruppo alla Camera aveva cercato di ostacolare tale iter, ma era stato informato dal sottoscritto.
Nonostante la conoscenza, nulla.
E invece il ministero all’ambiente attuale ha deciso di riconsiderare tale valutazione inopportuna.
Poi notizia recente del tentativo continuo dell’attuale governo di togliere ogni competenza proprio al ministero all’ambiente in materia di grandi progetti e di valutazione di impatto ambientale, forse per impedirne le legittime e competenti osservazioni.
Ma l’attuale ministro, secondo le cronache, si è arrabbiata non poco e sta cercando di far receder tale governo dall’ennesima scelta anti storica, di notevole arretramento non solo culturale.
Poi la presa di posizione di questi giorni contro la navigazione a motore del lago di Paola e di Sabaudia, che, stando agli organi di informazione, avrebbe fatto infuriare non poco l’attuale presidenza della provincia di Latina.
Ancora una volta la Prestigiacomo ha fatto la sua buona, sicuramente almeno la terza, azione in difesa del bene comune, della qualità della vita, della tutela della salute, del territorio, dell’ambiente e soprattutto in difesa dei diritti di scelta autonoma a livello locale di cittadini e amministratori.
Speriamo arrivi presto la quarta buona azione.
Pontinia 30 luglio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
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