Turbogas appuntamento tra 60 giorni
Questa mattina si è svolto l’insediamento della conferenza di esame del progetto della centrale a turbogas di Pontinia presentata dalla società AceaElectrabel Produzione spa presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma in via Molise n. 2.
La convocazione iniziale aveva definito la conferenza decisoria, ma in seguito alla richiesta della ditta proponente che chiedeva il rinvio della stessa, il Ministero ha preferito optare per una conferenza interlocutoria allo scopo di istituire la conferenza.
Per questo al sindaco di Pontinia, Eligio Tombolillo, è parso fuori luogo chiedere la sospensiva presidenziale al TAR.
La conferenza si è aperta con la sostituzione temporanea del presidente e responsabile del procedimento, Ing. Stefano Pelini, coinvolto con i fatti del terremoto di L’Aquila e soprattutto con la lettura di 3 documenti arrivata alla stessa conferenza:
1) decisione sulla sospensiva del TAR (come detto superflua e superata dalla decisione della Conferenza quindi inutile);
2) nota del Ministero dell’Ambiente e per la tutela del territorio e del mare con la quale, in seguito alle numerose e circostanziate richieste, osservazioni, critiche inviate da cittadini, associazioni, enti locali si è deciso di riconsiderare, per l’eventuale revisione, la VIA (valutazione di impatto ambientale) del 5 dicembre 2005. Addirittura, sempre come sopra richiesto, si è deciso di effettuare la Valutazione Ambientale Strategica trattandosi di zone vincolate SIC e ZPS.
3) L’ODG del consiglio provinciale di Latina del 6 aprile che esprime la contrarietà di tutti gli enti locali interessati alla realizzazione delle centrali a turbogas di Aprilia e Pontinia, nonché la richiesta di revisione dell’accordo sulla centrale di Aprilia.
Per il Ministero dello Sviluppo Economico presente il dottor Galeazzi, con altri collaboratori e funzionari, per la ditta proponente il dottor Filippelli con altri funzionari, presenti Terna con il dottor Costanti del settore di pianificazione l’ing. Elettronico Cappellani per la sicurezza delle infrastrutture, il Ministero delle Telecomunicazioni, il comune di Pontinia con il sindaco dottor Eligio Tombolillo, il capo settore dell’ufficio tecnico – urbanistico, lavori pubblici e sanità Ing. Corrado Corradi e Giorgio Libralato, il comune di Sezze con l’assessore Antonio Maurizi.
Il presidente ff della conferenza faceva notare la necessità della formalità della delibera dell’amministrazione provinciale da inviare come previsto dalla normativa.
Il Sindaco di Pontinia ribadiva la volontà del consiglio comunale di Pontinia contraria alla realizzazione della centrale per le motivazioni più volte rese note.
Lo stesso ripeteva, per quanto di competenza, l’assessore Maurizi, del comune di Sezze, ricordando che oltre ai problemi degli espropri, quelli geologici rimaneva l’impatto ambientale delle emissioni della centrale anche nel terreno del suo comune distante pochi km dalla centrale di produzione e che ospitava la centrale di smistamento, oltre a parte delle opere connesse.
Il Dottor Costanti (Terna) ricordava che attendeva da parte della società proponente la revisione del progetto.
L’ing. Cappellani (Terna) ribadiva che sono state effettuate indagini geologiche su “larga scala” nei territori interessati.
I rappresentanti del comune di Pontinia contestavano che tale affermazione non corrispondeva alle prescrizioni del competente ufficio regionale del Lazio e del relativo parere espresso in sede di redazione di PRG.
Il dottor Filippelli (ACeaElectrabel Produzione spa) ricordava che il loro impianto rappresenta la miglio tecnologia, che bruciando gas non si ha alcun impatto significativo su aria e acqua, che le fonti rinnovabili sono una chimera e che non potranno mai sostituire la produzione di energia da fonti convenzionali. Lamenta l’iter troppo lungo e che saranno effettuate verifiche geologiche puntuali.
I rappresentanti di Pontinia ribattevano che la leggerezza ha portato al dramma di edifici crollati, costruiti in epoca recente, evidentemente senza tener conto delle prescrizioni in materia.
La risposta della ditta proponente non merita la nota.
Mentre i rappresentanti di Pontinia (Tombolillo, Corradi e Libralato) ribattevano che i costi economici passano in secondo piano davanti alla tutela delle persone, alla prevenzione degli incidenti.
Interessante anche l’intervento del Funzionario del Ministero delle telecomunicazioni che anticipava il parere favorevole a condizione della verifica dell’elettrosmog e della compatibilità elettromagnetica (da effettuare), nonché alla sottoscrizione, da parte della ditta proponente dell’atto di sottomissione che dovrebbe contenere i dati sulla centrale, sull’elettrodotto e sul metanodotto, al rispetto al RD del 1933 e al decreto ministeriale dello stesso Ministero delle telecomunicazioni.
I rappresentanti di Pontinia ricordavano l’ulteriore aspetto, sul quale nessuno aveva risposto, pur avendo sollevato critiche, osservazioni, cioè sul metanodotto anch’esso in zona geologicamente instabile, oltre che SIC e ZPS.
Nella sorpresa generale, si è presenta la Dottoressa Bargagna dell’assessorato all’ambiente della Regione Lazio.
La Dottoressa annunciava la contrarietà della Regione Lazio, così come già annunciata in un odg del consiglio regionale del gennaio 2003 che non avrebbe dato alcuna intesa in assenza del piano energetico regionale.
La ditta proponente ricordava che la regione Lazio avrebbe espresso un parere di compatibilità geologica sul sito della centrale, ma che secondo il comune di Pontinia è da intendersi riferito al solo sito della stessa centrale e non alle opere connesse.
Vista la richiesta di un tempo congruo da parte della dottoressa Bargagna e la dichiarazione del Ministero dell’ambiente di intenzione a rivedere la VIA, la presidenza riteneva opportuno di rinviare la conferenza a 60 giorni per acquisire ulteriori elementi del caso.
Al termine dell’incontro il Sindaco di Pontinia ringraziava il Ministero dello Sviluppo Economico (he auspicava tutti gli interventi utili a chiarire il contesto amministrativo, ambientale, sanitario e tecnico) anche per la professionalità e perizia oltre alla Regione Lazio, all’amministrazione provinciale di Latina e comunale di Sezze per la sensibilità e per l’intervento amministrativo valido in difesa del territorio.
Pontinia 9 aprile 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
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