Un'altra settimana senza consiglio provinciale sulle centrali a turbogas
E’ dal 16 febbraio (35 giorni) che si aspetta lo svolgimento del
consiglio provinciale di Latina già convocato per 2 volte e per 2
volte andato deserto per mancanza dei gruppi consiliari di maggioranza
che hanno fatto mancare il numero legale.
Chissà se da qui alla fine del mandato elettorale (giugno 09) ci sarà
il tempo di dibattere l’argomento e di prendere una posizione diversa
dai proclami elettorali verso la difesa e quindi la programmazione del
territorio, in favore dell’autonomia locale contro gli impianti
sgraditi.
Il rischio è che ci sia (sempre che l’argomento venga affrontato) solo
una serie di dichiarazioni di principio o politiche che poi non possa
essere incisiva amministrativamente.
E’ facile a livello locale dire che la colpa è degli altri livelli
(specie quando la maggioranza politica è diversa) amministrativa e poi
quando il compito spetta all’interessato rinviare la decisione,
esattamente come fanno altri livelli poi criticati.
La prossima campagna elettorale si spera diventi anche momento di
confronto sui problemi locali, sulle proposte, sulla gestione
provinciale del territorio, quindi economici, infrastrutturali,
culturali, sanitari, ambientali, per essere chiari tra quali
schieramenti i cittadini possono scegliere.
Cioè sapere chi privilegia le aziende private a danno delle
popolazioni, della comunità e del bene comune.
Ma forse ne riparleremo tra altri 5 anni alla prossima campagna elettorale
I cittadini di Aprilia e Pontinia, città sulle quali grava il pericolo
delle 2 centrali a turbogas, hanno imparato a difendersi da soli,
anche da coloro che li dovrebbero
Pontinia 21 marzo 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
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