martedì 3 marzo 2009

A Paperopoli si può installare un progetto dannoso per la salute pubblica?

A Paperopoli si può installare un progetto dannoso per la salute pubblica?
Nei mondi fantastici, inventati, nei comuni che non ci sono se non nella fantasia di qualcuno nella penna, nei tasti o nella matita tutto può succedere.
Anche che non vi siano elementi contrari ad installare un certo impianto più o meno dannoso o rispettoso dei limiti delle emissioni e della tutela della salute pubblica.
Se invento 3 comuni che non esistono, per esempio Cotarda, Fossanova e Sonnino Scalo, che sono anche 3 frazioni, così magari qualcuno ci casca e affermo che “sono stati inoltre considerati i dati fondo relativi a 3 comuni della zona (Sonnino Scalo, Codarda e Fossanova)comprensivi di una stima del contributo della centrale turbogas da 400 MWe. I dati sulla qualità dell’aria ottenuti come descritto in precedenza hanno consentito di effettuare una stima dello stato di fatto dell’area in termini di qualità dell’aria ante operam”.
Qualcuno, appunto, ci può anche credere.
Se fossimo in presenza di un documento pubblico, oppure di un procedimento nel quale qualche persona, incaricata a tale scopo alla verifica delle regolarità della documentazione e quindi anche a tutela dell’interesse pubblico, se questa persona omette il proprio compito, di controllo, è normale?
Se fosse uno dei passaggi di un parere, di una autorizzazione questa potrebbe essere messa in dubbio nella validità, essendo evidente che un semplice dato facilmente riscontrabile nessuno si è preso la briga di verificarlo?
E se questo è lampante ed evidente non è stato controllato ed analizzato come si doveva il resto del documento viene preso per attendibile? Oppure andrebbe riverificato nella sua globalità?
Anche Paperopoli è una città (o un comune come preferite) inventata, anche qui si può dichiarare tutto e il suo contrario, nessuno mai, in nessun tribunale potrà mai dichiarare il contrario che in un posto che non esiste non vi siano delle condizioni tali da far installare qualsiasi impianto, anche il più inquinante.
Magari a Topolinia si potrebbe anche dichiarare, senza paura di smentita, che questo impianto è una risorsa per il territorio, che può dare migliaia di posti di lavoro.
Ma se invece andiamo ad analizzare i fatti, per esempio di una città, una zona, una provincia, una regione (reali questa volta) dove questo impianto è stato realizzato 7 anni fa ed è stato tutt’altro che una risorsa, dove la risposta del territorio è stata meno di 1/10 rispetto alle capacità dell’impianto in questione.
Se i posti di lavoro sono molti di meno rispetto a quelli decantati, se si dimostra, dati alla mano, che le nanoparticelle non vengono nemmeno prese in considerazioni e che producono tumori e malattie gravi non siamo più nel paese dei cartoni animati dove nessuno muore.
Se uno vede un cartone dell’uomo ragno o di superman e credendo a quello che ha visto (o semplicemente pensato di vedere) ci crede e si butta dalla finestra nel vuoto, arriva il supereroe a salvarlo o si ritrova in un’altra realtà?
Pontinia 3 febbraio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

11 commenti:

  1. Perchè non spieghiamo ai ragazzi cos'è diventata la politica? Diciamo che se vuoi un amico, allora è meglio che ti porti dietro il cane. È una metafora della vita. Io sto attento perché la politica ormai è diventata grande business, devi fare in fretta a capire qual è la strada che vuoi percorrere e come sono le persone che hai intorno. Io ho fatto e faccio così: valuto come sono le persone, le analizzo, mi dico questo è leale e questo no, perché, credetemi, in politica ci sono tanti serpenti. Anche a Pontinia.
    PC

    RispondiElimina
  2. Basta fare un esempio su quante persone, dopo che si è iniziato a parlare di dissesto, sono rimaste a difendere quello che poi i fatti e la realtà hanno dimostrato, cioè che non c'erano le condizioni. Abbiamo perso 6 anni inutilmente, dannosamente, pericolosamente. E le stesse persone stanno lavorando alla grande per tornare ad amministrare e, forse, a dissestare.

    RispondiElimina
  3. Senti Giorgio puoi dirmi i nomi dei consiglieri comunali che hanno votato il dissesto? Grazie

    RispondiElimina
  4. cito a memoria quindi chiedo scusa per eventuali errori o omissioni.
    Contrari Subiaco, Luppi, Ramati (maggioranza), Tombolillo, Farris, Sperlonga, Pedretti, Mantova, Bilotta e Francia (opposizione).
    Favorevoli Mochi, Novelli, Emiliozzi, Belli, Negossi, Ferrarese, Marson, Verdecchia, Sciscione, Scirocchi.

    RispondiElimina
  5. Ma tra i favorevoli non cè anche il progettista del centro commerciale?

    RispondiElimina
  6. Oramai pace fatta. E' stato siglato il patto della Mira Lanza. Il dissesto è acqua passata!

    RispondiElimina
  7. mi pare ci fosse anche Malandrucco se non sbaglio

    RispondiElimina
  8. Ma chi sono questi personaggi?
    Non tutti si conoscono. Questo vuol dire fare politica a Pontinia? Comparse? Se è così allora evitiamo la rappresentanza e facciamocela noi la politica. Forse sarebbe la stessa cosa, ma almeno togliamo questa finta falsa di torno, questa fiction che cerca solo apparenza!

    RispondiElimina
  9. se i cittadini non votassero solo con la pancia o come se fossero tifosi forse potremmo avere dei rappresentanti migliori. Se i cittadini partecipassero e influenzassero la politica e le scelte forse raccolta differenziata, energia naturale e rinnovabile, gestione, sicurezza del traffico, riduzione dell'inquinamento, gestione dell'acqua ce l'avremmo già avuta.

    RispondiElimina
  10. Certo non c'è dubbio che i cittadini devono partecipare, ma chi sono questi rappresentanti migliori?

    RispondiElimina