Sabato attività anti-nucleare nelle 4 città dei vecchi siti
06 Marzo 2009Stampa Invia Reattori nucleari.
IngrandisciRoma, Italia — La mattina di sabato 7 marzo gruppi di
volontari di Greenpeace saranno nelle cittadine dei 4 vecchi siti
nucleari, Trino Vercellese, Caorso, Latina e Sessa Aurunca (centrale
del Garigliano) e a Roma per spiegare "Cosa fare in caso di incidente
nucleare". Il depliant, oltre a contenere le critiche di Greenpeace al
nucleare, riporta le istruzioni date ai cittadini americani dalla
FEMA, l'agenzia federale per la gestione delle emergenze.
A Roma, sabato mattina, dalle ore 9 alle 12 davanti Largo di torre
Argentina alcuni attivisti porteranno finti bidoni di scorie
radioattive e, indossando indumenti e maschere protettive,
spiegheranno alla gente cosa fare in caso di incidente nucleare.
Nel depliant si leggono le azioni consigliate per ridurre i rischi in
caso di emergenza nucleare.
Si ricorda ad esempio di fare scorte, liberarsi degli abiti
contaminati, aiutare vicini di casa in difficoltà (disabili, bambini,
anziani) e, in caso di evacuazione, di allontanarsi quanto più
possibile dalla sorgente delle radiazioni.
"Quest'ultimo punto va ricordato a chi dice che, siccome siamo già
circondati da centrali nucleari e importiamo energia, tanto vale
costruirle in Italia. Questa è una affermazione falsa e tendenziosa
perchè i rischi sono tanto maggiori quanto vicina è la sorgente,
principio fondamentale della radioprotezione" spiega Giuseppe Onufrio,
direttore di Greenpeace. Note
Link:
"Cosa fare in caso di incidente nucleare" volantino
http://www.greenpeace.it/nucleare/GPvolantino%20nucleare%20A4.pdf
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