Le biomasse e le emissioni
Secondo molti sostenitori dell’uso delle biomasse per alimentare le centrali elettriche queste sono ad emissioni zero, ma sarà così?
Dicono siccome producono (nella combustione dell’incenerimento) tanta anidride carbonica quanta ne assorbono nella loro vita il saldo è uguale a zero, ne sono tutti convinti?
Per esempio il Prof. Gianni Tamino, afferma che a queste emissioni bisognerebbe aggiungere la CO2 emessa per produrre la pianta e che, comunque questo può essere vero se:
- le biomasse utilizzate provengono da colture dedicate;
- le stesse colture vengono reintegrate.
Quindi non è vero se:
- per alimentare la centrale vengono utilizzate ramaglie, alberi, fasce frangivento, foreste, boschi esistenti, perché questi sono già presenti e già assorbono altra anidride carbonica;
- le centrali a biomasse vengono installate in comuni, province, regioni, nazioni dove l’energia elettrica prodotta è già esuberante rispetto ai consumi locali (com’è il caso del Lazio e dell’Italia).
Inoltre il saldo non è pari zero se vengono utilizzate altre biomasse diverse dal legno vergine e dalla colture dedicate, oppure dagli scarti o da piantagioni diverse dagli alberi che hanno invece un saldo di emissioni negative, quindi non si avvicinano nemmeno allo zero.
Pontinia 31 gennaio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
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