Pontinia come tante altre realtà in Italia, ha il territorio attaccato dalle speculazioni energetiche di alcune aziende commerciali che si inseriscono grazie alla compiacenza di qualche amministratore o politico non certo disinteressato.
Dopo le realtà di Bando d'Argenta (FE) dove la centrale a biomasse, dello stesso gruppo societario di quella proposta a Pontinia, è stata chiusa nell'autunno 2006, dopo la strenua opposizione di Tuscania (VT) oggi ci occupiamo di Schieppe (comune di Orciano di Pesaro) .
Queste le caratteristiche dell'impianto progettato nelle Marche simile a quello previsto per Pontinia:
LE CARATTERISTICHE:
LE DIMENSIONI Lunghezza Ml. 100 Larghezza Ml. 70 Altezza Ml. 32
Edificio per lo stoccaggio 10.000 mq. circa
IL COLORE:
Pareti ROSSE, tubazioni e impianti a vista BLU COBALTO, camini "PINK"
LE MATERIE PRIME: 180.000 Tonn./anno di "biomasse"
800.000 Mc./anno di metano
Idrossido di calcio 6.400 Q.li/anno
Idrossido di sodio 500 Q.li/anno
Acido cloridrico 300 Q.li/anno
Urea 11.200 Q.li/anno
Polvere di coke 160 Q.li/anno
LA PRODUZIONE 22 Mw. elettrici/ora
20 Mw. termici disponibili sono dispersi in atmosfera
RIEPILOGO AGGIORNATO DELLE EMISSIONI AUTORIZZATE
1. Polveri 20,1 tonn/anno
2. Ossidi di azoto 252,0 tonn/anno
3. Monossido di carbonio 149,7 tonn/anno
4. Anidride solforosa 99,8 tonn/anno
5. Acido cloridrico 16,6 tonn/anno
6. Carbonio organico totale 29,9 tonn/anno
7. DIOSSINE e FURANI
Emissione dichiarata 504.000.000 pg/giorno
Ricaduta prevista da ARPAM 50.400.000 pg/giorno
Dose tollerabile per l’U.E. (Pers. di 80 Kg) 160 pg/giorno
Dose tollerabile per l’EPA (Pers. di 80 Kg) 0,48 pg/giorno
Quanto sopra tanto per far capire che non si tratta esattamente di un impianto "innocuo" nè per l'agricoltura, nè per i cittadini, nè per i lavoratori della zona, nè per la salute e l'ambiente.
A Pontinia non lo vogliamo.
Pontinia 5 gennaio 2009 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Inizia un nuovo anno, il 2009,
permetteteci di fare gli auguri a tutti.
L'anno che viene non si annuncia sotto i migliori auspici economici e sociali, ma non verranno certo meno la forza e la volontà per affrontare i problemi della crisi incombente.
Purtroppo la Regione Marche non ha ancora concluso la penosa vicenda dell'inceneritore di Schieppe. La storia è iniziata il lontano 29/11/2004 quando, facendosi beffe della legge e dei diritti dei cittadini, la Regione PRESCRISSE alla ditta Wafer zoo srl di costruire un impianto di "produzione" di energia elettrica, ove incenerire 1.800.000 quintali di "cosiddette biomasse".I cittadini si sono ribellati e neanche il 2009 non vedrà la costruzione dell'ecomostro.
L'Assessore Amagliani ed i suoi "tecnici", spalleggiati dal mutevole Presidente Spacca, hanno permesso, pur essendone stati ripetutamente richiamati, la violazione di leggi e regolamenti
(LR Marche n. 7/2004, DGR Marche 268/03, PPAR Marche, direttive 79/409/CE "Uccelli" e 92/43/CE "Habitat", direttiva 85/337/CE, DPR 120/2003, DLgs 42/2004, DLgs 372/99, Deliberazione del Comitato Nazionale per le aree naturali protette, 2.12.1996, legge 241/90).
Tanta è stata la licenza, che alcuni provvedimenti sono stati annullati per "sviamento e travisamento, difetto di istruttoria, inadeguata motivazione, violazione del principio di leale cooperazione, manifesta illogicità ed incongruenza, illegittimità ed eccesso di potere, in ordine alla compatibilità delle nuove opere con i valori paesaggistici ed ambientali del luogo, di dichiarato interesse pubblico" dalla Soprintendenza Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche di Ancona. Annullamenti che in sede cautelare sono stati confermati dal TAR Marche (Per ben due volte) e dal Consiglio di Stato.
A questo si sono dedicati Amagliani e Spacca invece di pensare alle cose serie ed ai tanti problemi dei nostri territori.
Non sono però riusciti ad imporci un impianto che avrebbe fruttato circa 24 milioni di euro all'anno di contributi pubblici (Certificati verdi - Ex CIP 6) alla ditta proponente, danneggiando in modo grave, certo ed irreparabile, il nostro territorio e l'ambiente, quindi il valore dei beni e delle attività. Un inceneritore di "cosiddette biomasse" che, ancor peggio, avrebbe rappresentato un serio pericolo per la nostra salute, come dimostrano le numerose consulenze acquisite (Ricordiamo, fra le altre, quella commissionata dal Comune di Montemaggiore al Metauro all'IST - Istituto nazionale per la ricerca sul cancro di Genova).
Il nostro impegno rimane, certo dell'aiuto di tutti; in questa sede torniamo a dare atto, doverosamente e con piacere, delle ferme posizioni assunte dai Sindaci di Barchi, Fano, Montemaggiore al Metauro e Serrungarina, nonchè dal Commissario della Comunità Montana del Metauro.
L'INCENERITORE DI BIOMASSE DI SCHIEPPE NON SARA' MAI REALIZZATO,
NE' GRANDE, NE' PICCOLO
http://www.comitatinrete.it/inceneritore.htm
LE CARATTERISTICHE:
LE DIMENSIONI Lunghezza Ml. 100 Larghezza Ml. 70 Altezza Ml. 32
Edificio per lo stoccaggio 10.000 mq. circa
IL COLORE:
Pareti ROSSE, tubazioni e impianti a vista BLU COBALTO, camini "PINK"
I VINCOLI CHE VOGLIONO VIOLARE NELL'AREA:
Vincolo di tutela integrale dei corsi d'acqua
Vincolo Z.P.S. (Zona di Protezione Speciale) degli habitat naturali e seminaturali previsto dalle norme U.E. Vincolo archeologico
Zona U.P.C. (Unità di paesaggio complessa) Rupoli - Montebello
Luoghi della memoria storica
LE MATERIE PRIME: 180.000 Tonn./anno di "biomasse"
800.000 Mc./anno di metano
Idrossido di calcio 6.400 Q.li/anno
Idrossido di sodio 500 Q.li/anno
Acido cloridrico 300 Q.li/anno
Urea 11.200 Q.li/anno
Polvere di coke 160 Q.li/anno
LA PRODUZIONE 22 Mw. elettrici/ora
20 Mw. termici disponibili sono dispersi in atmosfera
RIEPILOGO AGGIORNATO DELLE EMISSIONI AUTORIZZATE
Decreto V.I.A. Regiona Marche nr. 4 VAA_ 08 del 12.12.2006:
1. Polveri 20,1 tonn/anno
2. Ossidi di azoto 252,0 tonn/anno
3. Monossido di carbonio 149,7 tonn/anno
4. Anidride solforosa 99,8 tonn/anno
5. Acido cloridrico 16,6 tonn/anno
6. Carbonio organico totale 29,9 tonn/anno
7. DIOSSINE e FURANI
Emissione dichiarata 504.000.000 pg/giorno
Ricaduta prevista da ARPAM 50.400.000 pg/giorno
Dose tollerabile per l’U.E. (Pers. di 80 Kg) 160 pg/giorno
Dose tollerabile per l’EPA (Pers. di 80 Kg) 0,48 pg/giorno
ma nell'affare biomasse Pontinia sono coinvolti imprenditori locali?
RispondiEliminaun pò difficile dirlo. Probabilmente sì. Visto che hanno interessato un ingegnere del posto che avrà dei collegamenti con persone e imprenditori. Cosa risulti ufficialmente non so. Certo che possono esistere documenti, scritture private e altri accordi non scritti. In questo caso, pur conoscendoli, non si potrebbero citare. Altra cosa sono i pubblici registri e i documenti che chiunque può chiedere e (quindi) pubblicare.
RispondiEliminama tu sai qualcosa?
RispondiEliminaOltre alle supposizioni no
RispondiEliminaPER FAVORE UNIAMOCI!!
RispondiEliminaAbbiamo creato un gruppo su Facebook "" Contro la costruzione dell'inceneritore di Schieppe"",
Ci stiamo unendo ad altri gruppi in altre città d'Italia; ci siamo uniti anche ai gruppi dei meetup di Beppe Grillo (che ci stà facendo pubblcità gratuita....)
INFORMIAMO LA GENTE come stanno veramente le cose!!.
Le "NUOVE " centrali a biomassa rilasciano NANOPARTICOLATI.
Non siamo noi a dirlo che sono cancerogeni...CERCATE SU YOUTUBE E VI RENDERETE CONTO VOI STESSI!!