Biomasse e la politica, se ci sei batti un colpo…..
La politica, si sa, ha i suoi tempi e i suoi meccanismi.
Se così non fosse non si spiegherebbe il disincanto e la delusione della maggioranza degli italiani che non si riconoscono nei rappresentanti eletti da pochi (una decina) segretari di partito che hanno stabilito, a tavolino, che siedono nel parlamento.
Quindi la Politica quella vera rimane (chissà ancora per quanto) a livello locale ed amministrativo.
Per questo motivo i cittadini di Pontinia, come dell’intera pianura pontina “redenta” che rischia di tornare palude, come studi universitari e tecnico scientifici dimostrano, ma anche deposito di diossina, polveri sottili, nanoparticelle come qualche negazionista vorrebbe.
Questi “illuminati” negazionisti dei diritti civili e sociali, di un ambiente sano, con idonee caratteristiche di acqua, aria, suolo, vorrebbero riempire la nostra provincia di impianti devastanti.
Altri Illuminati amministratori e politici vorrebbero invece una corretta gestione del territorio che parte dalle esigenze locali, per arrivare ad un’armonia e un equilibrio che partendo dall’ambiente comunale, tocchi e coinvolga quello provinciale, regionale, nazionale, mondiale.
Questa armonia e questo equilibrio, ci insegnano questi Illuminati, possono derivare da una programmazione sul lungo periodo che possono dare un respiro ben più ampio rispetto al consumismo sfrenato, senza regole e controllo.
Bene la speranza dei cittadini del comune di Pontinia e dell’intera provincia di Latina è che arrivi se non un intervento diretto nelle sedi competenti (lo dicevamo prima: la politica, si sa, ha i suoi tempi e i suoi meccanismi) vi sia almeno un intervento almeno a mezzo stampa sulla questione delle biomasse.
Il Presidente della Provincia, gli Assessori, i Consiglieri Provinciali hanno il diritto dovere istituzionale di occuparsi delle questioni territoriali, ambientali, energetiche.
Di più hanno votato un documento in consiglio provinciale lo studio e il piano energetico provinciale che sembrerebbe contrastare il progetto per le biomasse previsto a Pontinia?
Bene Presidente Cusani, assessore Migliori, consiglieri di opposizione Venditti, Bartolomeo, Guidi, Campoli cosa ne pensate di questo progetto?
E’ conforme al Vostro deliberato?
Agli studi da Voi richiesti e pubblicati, assunti come Vostri?
La gestione del territorio deve essere lasciata ad una asettica conferenza dei servizi, al progetto rivisto, aggiornato e corretto in seguito alla segnalazioni di errori dei Vostri Funzionari, oppure deve avere un respiro ampio di dibattito, coinvolgimento pubblico?
Di più, se qualcuno (pro o contro) al progetto impugnasse in una delle tante aule del Tribunale (civile, penale, amministrativo) il risultato di studi, conferenze, deliberati è giusto che a decidere il futuro delle attuali e prossime generazioni di 500 mila persone debba essere un Giudice oppure la Politica?
Grazie, della Vostra attenzione, grazie se vorrete far sentire la Vostra Voce, se intendete scrivere una nota di stampa, un comunicato, proporre un incontro con gli altri protagonisti della gestione del territorio, istituzionali, comuni, regione prima che sia troppo tardi.
Ho apprezzato la passione espressa sui temi dei rifiuti, della gestione pubblica dell’acqua, il Vostro disinteressato contributo al dibattito, al dialogo, alla condivisione con i cittadini e con gli Enti, fatelo, per favore, anche sul tema energetico.
Prima che arrivi una decisione da un’altra parte, un’altra emergenza sulle spalle dei cittadini e delle prossime generazioni.
Un cittadino, tecnico, politico (come afferma giustamente l’assessore Migliori) che non si rassegna alla politica decisa fuori dalle sedi competenti per la Politica.
Pontinia 25 gennaio 2009 Giorgio Libralato
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