Riunione di 11 sindaci contro la turbogas
Oggi importante riunione ad Aprilia dove erano presenti 11 sindaci o loro rappresentanti che hanno risposto con calore al grido di allarme lanciato da sindaco e cittadini di Aprilia contro il mostro della turbogas.
Forti e coloriti i vari interventi.
Chi parla di violenza dalle istituzioni (governo nazionale) contro altre istituzioni.
Chi parla di rapina di diritti e poteri dei cittadini e dei loro rappresentanti sul campo (amministrazioni e sindaci) compiuta sempre dal governo centrale con il decreto sblocca centrali.
Chi ha diviso il mondo in ricchi (le aziende potentissime) alle quali tutto è concesso e nulla viene controllato, addirittura avvallando 3 nuovi comuni (Sonnino Scalo, Codarda e Fossanova) che non potranno mai rispondere alle richieste di chiarimenti della regione, perché non esistono. E poveri cioè cittadini e amministrazioni comunali alle quali non è concesso di realizzare una cuccia del cane là dove invece a queste aziende viene concesso di realizzare tralicci di alta tensione e gasdotti. Per non parlare di giudici e tribunali al servizio dei potenti di turno. Di esproprio della partecipazione ha parlato anche un esperto di valutazioni ambientali, di procedure AIA-IPPC, VIA e VAS, ma anche di pareri favorevoli e di compatibilità ambientali rilasciati in disprezzo alle ricerche dell’università, esami ed analisi. Più volte applaudito a scena aperta il sindaco di Pontinia Eligio Tombolillo a rappresentare il grave pericolo delle doppie centrali a turbogas e a biomasse progettate sul nucleo industriale di Mazzocchio nel comune di Pontinia. Sbeffeggiate anche le ricerche e gli scienziati che a pagamento affermano l’innocuità delle centrali a turbogas di cui sono state ricordate emissioni e danni certificati, morti e malattie gravi. La presidente della rete contro la turbogas di Aprilia ha ricordato i milioni di emissioni, le tonnellate di schifezza varie che si riverseranno nei cittadini di Aprilia e dintorni. Senza contare la combinazione del gassificatore – inceneritore di Albano che poi dista solo 5 km dalla centrale a turbogas di Aprilia. Molto applauditi anche gli interventi dei sindaci di Ardea e Nettuno che hanno parlato della necessità e dell’obbligo di tutelare la salute pubblica. Il grido di dolore verso il governo nazionale sordo contro il lamento dei cittadini e dei sindaci è stato forte e chiaro. Contestatissima anche la regione Lazio. Alla fine è stato approvato e sottoscritto un documento unitario da parte delle 11 amministrazioni locali, comprese Sabaudia, Priverno, Sezze, Pomezia, Sermoneta, Anzio presenti per esprimere la loro solidarietà. Appuntamento a domenica ad Aprilia e a Pontinia per continuare nella protesta.
Pontinia 10 dicembre 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
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