Complimenti ai cittadini di Aprilia, alla rete no turbogas di Aprilia e alla sua amministrazione comunale insieme a quella delle cittadine vicine sembra abbiano dato una svolta forse decisiva per ottenere di essere ascoltati e di allontanare la realizzazione di un progetto negativo per la pianura pontina.
Mi riferisco ad alcuni passaggi che riporto in fondo alla nota sull’ennesima riuscita, partecipata (oltre 5 mila persone) manifestazione contro la turbogas, quella di oggi.
Di notevole importanza l’auspicato incontro con il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola della delegazione no-turbogas.
Come hanno ribadito nell’assemblea pubblica di mercoledì ad Aprilia 11 sindaci cittadini, e quindi gli stessi sindaci, si devono riappropriare del diritto alla salute, alla programmazione, progettazione, tutela, valorizzazione e salvaguardia del territorio e quindi dell’economia e del sociale.
Questa è l’unica strada per scongiurare il proliferare di progetti inutili e quindi dannosi.
Pontinia 14 dicembre 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Dal comunicato della rete dei cittadini contro la turbogas di Aprilia “La manifestazione ed il sostegno di migliaia di cittadini ha permesso alla presidente della Rete, la professoressa Rita Leli, di ottenere l'impegno del ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola per un incontro tra una delegazione no-turbogas e i funzionari del governo centrale della Repubblica. Un incontro ottenuto grazie anche all'intercessione del Prefetto di Latina Bruno Frattasi che ha dimostrato di comprendere le istanze e l'esasperazione dei cittadini e ritenuto necessario affrontare la vertenza turbogas di Aprilia in un vertice presso il ministero che sarà meglio definito nelle prossime settimane, ove la Rete Cittadini chiederà al governo di rivedere i propri piani energetici e studiare un'alternativa sostenibile all'impianto turbogas autorizzato a Campo di Carne.
Un'alternativa sostenibile sulla stregua di quella avanzata nelle scorse settimane a Sorgenia da alcuni consiglieri della maggioranza del Consiglio Regionale del Lazio.
Al termine di una manifestazione sulla cui straordinaria partecipazione in pochi avrebbero scommesso, al termine di una giornata in cui ancora una volta, a dispetto di chi pensava che il movimento del "no alla turbogas" fosse ormai acqua passata, migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare pacificamente il proprio dissenso nei confronti di questo progetto scellerato. Questa è stata la dimostrazione che la gente crede che un'alternativa alla turbogas possa ancora essere discussa nei tavoli di concertazione e, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il segno tangibile che la popolazione non si è rassegnata, non considera chiusa la partita.”
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