Chissà se posso ancora scrivere della turbogas, forse sì, ci riprovo.
Dunque archiviata la VIA il 5 dicembre 2005 (un consigliere comunale mi ha detto che non posso scrivere che l'ha firmata un ministro dell'UDC, quindi non lo scrivo) firmata dal ministro (per o contro non so) all'ambiente di AN. Allora gli unici interventi registrati dagli organi di informazione sono state di Bonelli (anche assessore regionale all'ambiente) e del presidente provinciale dei verdi (una vita fa) Giorgio Libralato, entrambi contrari senza se e senza ma alla turbogas. Gli altri favorevoli, indifferenti, distratti, in altre faccende affacendati. Ma era così già nel 2002/3, con il parere favorevole di AN, UDC, FI, rifondazione (compreso qualcuno che poi si è pentito passando per LeAli e la rete), DS, margherita, SDI. Nel 2003/2005 arriva in comune a Pontinia un pò di corrispondenza in materia, giunta di destra, AN, FI, UDC, favorevoli, indifferenti, distratti? sicuro non contrari. Nel luglio 2005 il centro sinistra (ds, margherita, sdi, verdi) è contro le centrali, biomasse e turbogas, gli altri non pervenuti, favorevoli, indifferenti. Aprile 2006 nel corso delle trattative e del programma per la più lunga campagna elettorale del comune di Pontinia grazie ai ricorsi contro tutti, perfino contro il Prefetto, di Mochi chiedo al candidato sindaco Tombolillo di chiarire la posizione sulle centrali ribadendo la mia contrarietà. Agosto si ricomincia a parlare di turbogas e arrivano i miei primi comunicati che riporteranno notizie e dati che saranno poi ripresi da tutti. Settembre la richiesta di convocazione del consiglio comunale, novembre la discussione con la richiesta di sospensione e gli accordi con altri cittadini per un convegno al Max per informare e chiedere l'annullamento del parere precedente. Poi "grazie" ad Aprilia la questione acquista rilevanza negli organi di informazione, nasce la rete no turbogas (poi diventata solo rete) che avrà il grande merito di informare, organizzare riunioni, raccogliere, preparare, divulgare materiale di vario tipo informativo grazie alla disponibilità e all'impegno della rete. Arrivano eventi eclatanti un consiglio comunale aperto e la consacrazione della rete che ciascun amministratore o aspirante tale tenta di mettere, inutilmente, sotto la propria ala. Grazie alla rete l'argomento diventa, purtroppo, familiare. Poi arrivano consigli comunali, provinciali chiaramente contrari e contemporaneamente spunta la procedura AIA-IPPC. Chiedo al professore Montanari se è disposto ad assumere l'incarico, lui ringrazia e declina indicando un esperto locale al quale viene preferito quello proposto dalla rete. Dopo un anno e mezzo di tavoli tecnici, comunali, provinciali, regionali, incontri, assemblee, lettere la situazione non è molto cambiata se non in peggio. L'AIA-IPPC è già scritta con il parere favorevole alla turbogas. Qualcuno può, a questo punto, pensare che sono soddisfatto? Oppure si chiede se nella procedura, come scrive anche la rete, AIA-IPPC si poteva e si doveva fare di più e meglio? E' ovvio che quando ci sono persone tanto diverse con esperienze, sensibilità e capacità che più lontani non potrebbero essere a stabilire e concordare le azioni si possano avere opinioni articolate. Non ritengo certo che ci siano colpe o meriti. Si tratta di chiedersi se il progetto può essere ancora contrastato con quali argomenti, mezzi, in quale sede amministrativa, legale, politica, con manifestazioni o con atti. Da qui partono ragionamenti sulle proposte concrete. Non risponderò nè alle polemiche, nè a questioni di parte o private.
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