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martedì 25 novembre 2008
turbogas Pontinia e le mezze dimissioni di Di Carlo
Lunedì scorso la delegazione del comune di Pontinia era stata ricevuta a Roma dall’assessore all’energia Mario Di Carlo con un impegno a contrastare quel progetto che nessuno, a parole, sembra volere la turbogas di Mazzocchio.Lo stesso assessore è stato uno dei protagonisti della trasmissione di ieri sera su Rai3 Report e, stando alle notizie che allego di seguito, in seguito alla stessa abbia ritenuto necessario dimettersi da assessore (ma solo sui rifiuti conservando altra delega) regionale.Non volendo fare alcuna considerazione sulla trasmissione e sulla gestione dei rifiuti, né sull’opportunità delle mezze dimissioni, penso che i cittadini del Lazio in generale e di Pontinia in particolare si pongano qualche dubbio.Dalla segreteria di Marrazzo, quando un mese fa io e Tombolillo siamo andati a chiedere, per l’ennesima volta, l’incontro con il presidente regionale e la sua partecipazione ad una pubblica assemblea nel nostro comune, per capire se la Regione era contro la turbogas e a favore di Pontinia e dei suoi cittadini (o il contrario) l’incontro con Di Carlo era stato ritenuto un passaggio necessario.Adesso cosa cambia?Quale altro passaggio e con quale altro amministratore della Regione Lazio occorrerà andare a parlare prima di avere una semplice risposta sì o no, contro o a favore?Che manchino dei tasselli importanti è noto, dall’approvazione in consiglio regionale del piano energetico regionale, alla nomina sempre più improbabile di un rappresentante nella commissione AIA-IPPC per finire alla posizione per un eventuale intesa con il ministero.Pontinia 24 novembre 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralatohttp://www.studio93.it/news/read_news.php?news=24699&category=6Differenziata bluff nel Lazio. La trasmissione Report, di Rai Tre, svela i segreti di Malagrotta. 24-11-2008Il giornalista Paolo Mondani ha realizzato un servizio sulla discarica di Malagrotta, andato in onda ieri sera, attaccando il magnate romano dei rifiuti Manlio Cerroni e coinvolgendo l’assessore regionale Mario Di Carlo.Attacco frontale di Report, il programma di Rai Tre, di Milena Gabanelli verso la pessima gestione dei rifiuti nel Lazio. Il giornalista Paolo Mondani ha realizzato un servizio sulla discarica di Malagrotta, andato in onda ieri sera, attaccando il magnate romano dei rifiuti Manlio Cerroni e coinvolgendo l’assessore regionale alla Casa e ai Rifiuti, Mario Di Carlo che dopo la trasmissione ha dichiarato di volersi dimettere. L’inchiesta ha portato alla luce il danno ambientale che l’impianto di Malagrotta, la più grande d’Europa, arreca al territorio. Secondo il piano rifiuti approvato dal presidente Marrazzo, il 24 giugno scorso, la discarica in questione entro il 31 dicembre 2008 dovrà essere chiusa e la Regione Lazio dovrà individuare un nuovo sito per poterne realizzare una nuova e più piccola, che rispetti l’impatto con l’ambiente. Proprio qui è stato cruciale l’intervento dell’assessore Di Carlo. Il terreno individuato dalla pubblica amministrazione per realizzare una nuova discarica appartiene ad un privato, e proprio a Manlio Cerroni. L’assessore ha dichiarato a Report che “sarebbe meglio che il terreno fosse pubblico, ma nessuno impedisce all’Ama di fare proposte, nessuno impedisce a chiunque altro di fare proposte, ma di solito le fa Cerroni e allora…”. Durante il servizio si evince che Di Carlo sarebbe amico “intimo” di Cerroni tanto che qualcuno l’ha indicato come il suo “figlioccio”. Non stupisce, quindi, che sia anche assessore regionale ai rifiuti.L’assessore regionale Mario Di Carlo, dopo la trasmissione Report, ha deciso di riconsegnare la delega ai rifiuti (e non quella alla casa, quindi non ha deciso di dimettersi ndr) al presidente della Regione Piero Marrazzo. Dopo essersi visto in televisione, l’assessore si sarebbe scoperto “troppo ingenuo” per affrontare un tema complesso come quella della gestione dell’immondizia sul territorio. “Per questo motivo – ha annunciato l’ex Margherita – oggi alle 17.30 riconsegnerò al presidente Marrazzo la delega si rifiuti”. "La situazione - ha aggiunto - non permette che deleghe così importanti siano gestite da un ingenuo". Le dimissioni potrebbero venir respinte dal governatore del Lazio, e l'assessore salvo sorprese resterà al suo posto. Ma con il suo gesto Di Carlo ha voluto “denunciare la presunta manipolazione mediatica” messa in atto dalla trasmissione Report. Secondo Di Carlo, che in passato è stato anche uno dei massimi dirigenti di Legambiente, il servizio "mi dipinge come un volgare maneggione probabilmente anche corrotto". Ecco il link del filmato pubblicato su Youtube e quello della pagina del sito della trasmissione “Report” dove si può consultare il testo integrale della puntata andata in onda ieri sera:http://it.youtube.com/watch?v=XCLcNiNPnxYhttp://www.report.rai.itTagliente il commento finale di Milena Gabanelli: “Non si sottovaluti assessore Di Carlo, lei è tutt’altro che idiota, come non lo sono i suoi colleghi, e siete anche utili, quando fate il mestiere per cui siete pagati. La differenziata a Roma è un bluff, ma adesso c’è un nuovo piano rifiuti della Regione che prevede entro 3 anni di arrivare al 50%. Auguri!. Noi però ci crediamo quando lo vediamo visto che negli ultimi anni è stato annunciato come un obiettivo da raggiungere per ben due volte. Oggi, quello che il politico sa dire è, per fortuna che c’è Cerroni, se non ci fosse lui, altro che Campania! Cioè potendo scegliere tra Napoli e Berlino abbiamo optato per Cerroni. Io mi vergognerei, almeno un po’, ma non avendo mai mangiato la coda alla vaccinara, forse non faccio testo”. “Prendiamo atto della decisone dell’Assessore Di Carlo di restituire la delega in materia di rifiuti, che è comunque un atto dovuto. Quanto accaduto è oggettivamente incompatibile con un incarico istituzionale delicato e importante” commenta il gruppo federato “La Sinistra” al Consiglio Regionale in una nota congiunta firmata anche dagli assessori regionali al Bilancio Luigi Nieri, al Lavoro Alessandra Tibaldi, alla Cultura Giulia Rodano e all’Ambiente Filiberto Zaratti. “Chi governa – hanno detto - deve assicurare ai cittadini imparzialità rispetto agli interessi economici in campo. E’ ora di avviare una gestione pubblica e trasparente dei rifiuti”. “Quanto andato in onda è la conferma di ciò che abbiamo sempre denunciato: – commentano invece i Verdi dei Castelli Romani il puntuale e reiterato boicottaggio delle politiche virtuose in tema di rifiuti, come raccolta differenziata, recupero e riciclaggio, con l’unico obiettivo di ingrassare le discariche gestite in gran parte da un monopolista privato, facendo piombare il Lazio in una crisi irreversibile. Per questo ci siamo opposti fin dall'inizio al progetto del gassificatore di Albano, perché oltre che inutile e dannoso costituirebbe la definitiva affermazione di questa strategia”."I servizi andati in onda ieri sera durante la trasmissione Report fotografano una situazione inquietante sulla gestione del ciclo dei rifiuti nella nostra Regione, la cui crisi è destinata a sprofondare il Lazio verso una deriva senza ritorno” hanno detto Andrea Tupac Mollica, Coordinatore dei Verdi dei Castelli Romani e Claudio Fiorani, Portavoce dei Verdi di Albano.“Ed inoltre le dichiarazioni del gestore dell'impianto di Berlino non lasciano dubbi circa i nostri allarmi: la tecnologia utilizzata per Malagrotta ed Albano è obsoleta e pericolosa. Sui rifiuti -concludono Fiorani e Mollica - sembra proprio che qualcuno lavori per far crescere l'emergenza. Siamo di fronte ad un passaggio cruciale, che solo una politica improntata alla responsabilità e al senso civico può evitare si trasformi in una deriva scellerata, arrivati al fondo della quale potrebbero trovare dimora anche poteri e interessi criminali”.“Nella serata di ieri una bella pagina di giornalismo e finalmente uno squarcio di chiarezza sulla gestione del ciclo dei rifiuti a Roma e nel Lazio” ha dichiarato Raniero Maggini, Presidente del Wwf del Lazio. “Le dimissioni dell’assessore Di Carlo sono dovute, ma non sufficienti se si vuole cambiare registro nella politica per la gestione del ciclo dei rifiuti nel Lazio. Tanti gli elementi emersi nell'arco della trasmissione e certo tra questi eclatanti sono i ritardi sulla raccolta differenziata”.http://www.stefanomontanari.net/ Mario facce ride (Ore 13) Ultima ora: Di Carlo si dimette, rimettendo la delega ai rifiuti.Curioso che Mario Di Carlo non entri nella sostanza ma si soffermi solo alla figuraccia mediatica che ha rimediato (vedi secondo commento al post).Come spiega, il Nostro, la sua ignoranza sugli effetti e sulle conseguenze dell’incenerimento? Come spiega il lampante conflitto d’interessi in cui naviga? Come spiega la sua incapacità di dotare Roma e il resto della regione che dovrebbe amministrare per il bene comune di un piano di raccolta porta a porta come si fa nelle città civili? Come mai si dimette solo ora e non dopo aver preso accordi con Cerroni come onestà comandava? Come mai nessuno è intervenuto, visto che questo accordo era tutt’altro che segreto? Come mai i laziali gli hanno dato il voto? E, infine, come mai nessuno si è accorto che lui di trattamento dei rifiuti non sa nulla? Chi si farebbe operare da un chirurgo che non conosce nemmeno l’anatomia elementare? Riesumando Cicerone e rivolgendomi a quelli che continuiamo a voler credere siano politici: fino a quando la vostra follia si prenderà gioco di noi?Attenzione, però: l’esserci tolti di torno Di Carlo che, se non altro, un sussulto di dignità l’ha avuto, non è affatto la soluzione del problema. Controllate che chi lo sostituirà non sia peggiore di lui. E, magari, tanto per curiosità antropologica, date un’occhiata a dove Di Carlo andrà a prestare la sua opera, sempre che la dignità arrivi fino in fondo e si scolli dalla poltrona.Ho già cominciato a ricevere le prime mail. Non disturbatevi a scriverne altre: io non sono stato interpellato per il servizio RAI sulla ormai famigerata discarica di Malagrotta e sulla gestione dei rifiuti romani per due motivi. Il primo è che, nel rispetto della libertà di ognuno, nessuno è obbligato ad interpellarmi, e il secondo è che io sono sgradito agli organi d’informazione, quelli di regime in primis.Ieri sera la trasmissione Reporthttp://it.youtube.com/watch?v=JxNSQkCxvZI e http://it.youtube.com/watch?v=jV7oV6WFo6I del terzo canale RAI ha mostrato una minima parte della farsa romana a tema rifiuti. Tutte cose notissime a chi se ne interessa da tempo, ma indubbiamente ignote ai più. Va da sé che nessun accenno è stato fatto al problema cruciale che è quello legato alla salute, come se il tutto si risolvesse in un cumulo di leggi di cui le istituzioni si prendono tradizionalmente gioco, nel solito magna magna italico, o nell’altrettanto solito ed altrettanto italico affidare un aspetto così importante della conduzione di un territorio a qualcuno che mi limiterò a definire inadatto.Tralasciando commenti ormai ripetuti fino all’esasperazione, ho trovato particolarmente comica la comparsata dell’assessore regionale all’ambiente Mario Di Carlo e certo qualche telespettatore si sarà chiesto se si trattasse d’improvvisazione o se qualche genio gli avesse preparato il copione. Posso assicurare tutti che il genio è Commenta (7 Commenti) Leggi tutto
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