I giovani e la speranza
Stiamo vivendo il periodo di maggior degrado sociale e civile dal dopoguerra.
Mentre sta morendo la speranza economica o meglio il sogno economico di vivere al di sopra delle possibilità e delle regole, si scioglie come neve al sole l’idea sbagliata che il mondo sia senza confini e limiti, quindi senza leggi e convenzioni.
Dopo aver attentato gravemente alla sanità come alla giustizia, con scelte di “investimenti”, “infrastrutture” e di “produzione energetica” al di fuori della logica, delle possibilità reali, dell’economia reale si tenta di creare continuamente paure e tensioni.
Questo passa per la caccia al diverso a chi viene da un altro paese, religione, tra un po’ sarà la caccia a chi ha tessere di partito “sconvenienti”, continuando di questo passo tra classi sociali diverse.
Si vuole far passare la morale che chi comanda ha ragione, chi ha il potere fa leggi ed azioni secondo il tornaconto di parte e non per l’interesse generale.
Mentre i reduci della seconda guerra mondiale e del fascismo vedono gli spettri del passato, chi ha costruito l’Italia secondo il desiderio della democrazia, quindi dell’uguaglianza e del desiderio del miglioramento generale è ormai sfiduciato, i figli di chi ha fatto il ’68 hanno consegnato al mondo la rassegnazione e la sconfitta, la speranza arriva dai giovani.
Sono rimasti gli unici a cercare di riconquistare i diritti civili e sociali che le generazioni che li hanno preceduto hanno venduto in cambio di apparecchiature ed elettrodomestici, della vacanza e della giovinezza eterna.
Ma rimane la speranza dei giovani che oggi è una certezza.
Se i loro padri hanno venduto la dignità per 100 € dell’Ici loro chiedono un futuro non quello grasso e patetico dell’eterna giovinezza e delle idiozie che sempre più organi di informazioni tentano di propinare completando il sonno delle coscienze, loro i giovani chiedono soltanto un oggi affinché ci sia un domani.
Questa è la speranza.
Pontinia 23 ottobre 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Speriamo che la questione della mensa si risolva per il meglio.
RispondiEliminapc
La questione è già risolta, vista la dinamica di quanto è successo.
RispondiEliminaHai verificato personalmente?
RispondiEliminacome sempre ho chiesto informazioni che hanno avuto le conferme dovute
RispondiEliminaSulla turbogas quali informazioni hai? Tutto a posto?
RispondiEliminapc
per ovvi motivi era opportuno aspettare il ritorno del sindaco.
RispondiEliminaDa martedi se ne ricomincia a parlare.
Possiamo stare tranquilli sulla mensa??? Ti chiedo questo perchè il mio nipotino mangia alla mensa e non vorrei che si verificasse di nuovo un episodio del genere di quello degli yogurt scaduti. Grazie per l'interessamento.
RispondiEliminapc
Qui bosigna fare i fatti, altro che parlare!!!
RispondiEliminapc
E' stato un episodio particolare e occasionale con una stupida e banale leggerezza. Rispetto a certi episodi (92/93) dove certi avvenimenti succedevano in modo ripetuto, questo è avvenuto casualmente. La differenza (rispetto al 92/93) sta anche nella buona fede di chi voleva far risparmiare l'amministrazione.
RispondiEliminaAltra differenza che nei cibi che vengono dati per la consumazione viene verificata la scadenza contestualmente.
Quando si ha a che fare con la salute dei bambini non ci dovrebbero essere sviste o leggerezze. Cmq se fosse successo con Mochi sindaco sarebbe giustamente successo un 48!!!
RispondiEliminaSulla turbogas "i fatti" devono essere:
RispondiElimina- opposizione all'interno della procedura AIA-IPPC facendo notare gli errori commessi. A questo proposito penso che Cocchieri abbia già comunicato qualcosa ad Alimonti;
- intervento politico non solo alla regione ma anche al ministero. Se sta occupando Mochi quindi siamo tranquilli.
- i privati interessati dagli espropri dovrebbero intervenire con opposizione legale in vece loro non può certo farlo il comune;
- rimangono i ricorsi per interesse pubblico delle amministrazioni. Appena ho tempo completo la mia proposta.
Nessuno deve scherzare con la salute pubblica in nessuna occasione. Pur rimanendo la gravità del fatto non mi pare diversa da chi acquista prodotti scaduti (o in scadenza come nel nostro caso) al supermercato.
RispondiEliminaComunque ci ha pensato la Gelmini dal prossimo anno niente più mense. Quindi Mochi quando torna sindaco può pensare ad altro.
RispondiEliminaSpero proprio che le cose tornino a posto al piu' presto possibile.
RispondiEliminalIBERI E FORTI.
RispondiEliminacome sempre a Pontinia si sposta il tiro.
Esempio: Se io vado a casa di un amico, e questo mi serve un piscotto di un pacco scaduto, è una cosa grave, ma comunque riconducibile ad una distrazione o una svista.
Ma se il pacco è senza alcuna scritta,la cosa E? GRAVISSIMA.
Lo yogur di Pontinia era senza nessuna scritta e pergiunta scaduto.
Mi pare che sui quotidiani sia stato descritto quanto successo dandone le dovute spiegazioni. Io non giustifico nessuno nè sposto il tiro visto che non uso armi nè è mia intenzione farlo.
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