Sono tanti, troppi i motivi per dire no alle centrali a turbogas.
Emissioni in atmosfera (tutti ci dicono che occorre abbassarle, che l'Italia anzichè diminuirle le aumenta, le sanzioni che il paese del sole deve pagare per il mancato rispetto mentre inizio a scrivere è di 1.047.588.083 €, quando avrò finito sarà aumentato di almeno 30 mila euro), le malattie all'apparato respiratorio (Aprilia e Pontinia hanno le percentuali al di sopra della media regionale, fonte ufficio sanitario Regione Lazio), i danni (tumori) derivanti dall'assorbimento delle nanoparticelle, alle persone, animali, piante, all'agricoltura di qualità, geologico - idraulico (abbassamento delle falde, aumento della temperatura restituita), ambientale e turistica (la nube non favorirà certo il turismo), l'occupazione di terreni per inutili opere connesse (elettrodotto e metanodotto), energetico (la Regione Lazio oggi produce il doppio dell'energia che consuma), non risolve il problema occupazionale (10 addetti), non dà benefici agli enti locali (l'energia viene inviata altrove), l'importo ICI sarà inferiore a qualsiasi insediamento che occupa la superficie minima copribile. Potremmo continuare. Oggi arriva l'ennesima stangata secondo la stima di Nomisma Energia l'aumento del metano nel periodo ottobre-dicembre sarà del 6%, superiore all'aumento del costo, per esempio, della stessa energia elettrica. Il costo del sole non aumenta anzi continua a diminuire viste le scoperte di nuovi e più economici materiali per pannelli solari e fotovoltaici.
Ah se al posto di ditte che usano il metano ci fossero aziende che invece investono nell'energia rinnovabile e naturale....
Pontinia 11 settembre 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Ansa 2008-09-11 16:34
TARIFFE: IN ARRIVO STANGATA D'AUTUNNO
ROMA - Tariffe della luce e del gas a rischio nuova stangata d'autunno: nel prossimo trimestre ottobre-dicembre le bollette del metano sono attese infatti mettere a segno un aumento del 6% mentre per l'elettricità il rincaro dovrebbe attestarsi al 3,7%. Se la stima messa a punto da Nomisma Energia trovasse conferma dall'Autorità per l'Energia, per le famiglie sarebbe in arrivo un nuovo aggravio da oltre 81 euro su base annua: le bollette della luce salirebbero infatti di oltre 18 euro l'anno mentre quelle del gas subirebbero un aumento superiore ai 63 euro.
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