ALL’ASSESSORE ALL’ASTRONOMIA E DEL FUSO ORARIO DEL COMUNE DI PONTINIA
Oggetto: fuso orario di Pontinia e La Cotarda
Il comune di Pontinia, come è noto, ha alcune località (Quartaccio, Mesa, Campo Ioso, Borgo Pasubio, Gricilli, Mazzocchio, Casal Traiano, La Cotarda) che fanno da centro di aggregazione sociale, alcune delle quali molto attive e propositive.
La Cotarda (al confine con il comune di Priverno) ospita anche alcune manifestazioni dell’estate pontiniana, oltre ad una scuola, alcuni locali commerciali ed ha le caratteristiche tipiche del borgo rurale.
Proprio da La Cotarda iniziano i “moti ambientalisti” del comune di Pontinia e addirittura l’attività politica dei verdi con manifestazioni, incontri e dibattiti che oltre ai politici locali hanno ospitato assessori regionali e parlamentari della camera dei deputati.
Tra le questioni ambientali la famosa porcilaia si è parlato di Gricilli (Laghi del Vescovo) e della valorizzazione ambientale.
Si ricorderanno arresti, occupazione dell’aula consiliare, “sequestro” del sindaco, interventi e interrogazione in parlamento e in consiglio regionale.
Sulla questione de La Cotarda si sono fatte o sono cadute giunte comunali, accordi politici e giocate alleanze e dispute per diversi anni.
Pontinia era balzata agli onori della cronaca nazionale per una sentenza che aveva fatto giurisprudenza e modificato l’iter del rilascio delle concessioni edilizie.
Questioni amministrative che come per il dissesto, hanno fatto scuola in Italia.
Ormai le questioni si sono chiuse da tanti anni e la gente non ne parla più.
La Cotarda dista dal centro di Pontinia 12 km e qualche fuso orario.
Difatti se alle 7.00 (di mattina) siete nel centro di Pontinia, trovate l’illuminazione pubblica giustamente spenta visto che il sole è sorto verso le 6.30.
A La Cotarda, invece alle 8.00 (sempre di mattina) trovate l’illuminazione pubblica ancora accesa.
Idem la sera ore 19.00 a La Cotarda illuminazione pubblica ancora accesa, ore 20.00 centro di Pontinia illuminazione pubblica ancora spenta, giustamente visto che il sole tramonterà dopo circa un quarto d’ora.
Sicuramente il nobile assessore all’astronomia e del fuso orario del comune di Pontinia, più che quello dei lavori pubblici, o del bilancio, saprà dare una spiegazione tecnica e pratica a questo spreco economico, a questa accensione e consumo inutile di energia, al contributo dell’aumento delle emissioni di C02.
Sappiamo che, proprio grazie alla produzione dell’energia elettrica l’Italia pagherà nel 2008 circa 700 milioni di € come multa per le emissioni, qualcosa come 11 € a testa.
Ecco chiedo all’assessore all’astronomia del comune di Pontinia (o dell’amministrazione provinciale visto che la strada sulla quale c’è lo spreco di illuminazione pubblica è provinciale) di non pagare questa tassa, né io né la mia famiglia, per un consumo inutile.
Magari questo spreco potrebbe far venire in mente qualche progetto sciagurato di inutili centrali termoelettriche proprio nel vicino nucleo industriale di Mazzocchio.
Pontinia 9 agosto 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
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