Oggetto: la centrale a turbogas di Pontinia non è prevista nel piano energetico regionale
La giunta della regione Lazio ha approvato il piano energetico regionale.
Ricordiamo che nei tavoli tecnici regionali per la turbogas la posizione della Regione Lazio attraverso il presidente Piero Marrazzo e i suoi commissari, Filiberto Baratti, assessore all’ambiente, e Federico Fontana capogruppo dei verdi, era stata chiara:
- nessun impianto nocivo per la salute sarà autorizzato;
- ogni determinazione sui progetti sarà sospeso fino all’approvazione del piano energetico regionale.
Se la procedura dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) va avanti in base alla procedura IPPC, con la riunione (pare del 17/07) dell’apposita commissione convocata dal Ministero per l’Ambiente, è importante il parere degli enti locali competenti: comune di Pontinia (ma anche comuni limitrofi), amministrazione provinciale di Latina e Regione Lazio.
Enti che si sono espressi tutti in maniera contraria (Pontinia e comuni limitrofi, amministrazione provinciale di Latina) o di sospensione di esame del progetto (Regione Lazio).
Esaminando il documento pubblicato sul sito della Regione Lazio denominato “piano energetico regionale e relativo piano d’azione – management summary” e la nota della sala stampa che si allega, si hanno le prime indicazioni che potrebbero influenzare il progetto della turbogas.
La centrale a turbogas è una centrale termoelettrica.
A pag. 3 del management summary del PER (piano energetico regionale) viene evidenziato in sottolineato neretto che non è quindi necessario aumentare la potenza attualmente installata.
La motivazione è semplice: “il settore termoelettrico laziale ha comunque attualmente una potenza sufficiente a sostenere i consumi prevedibili fino al 2020”.
Questa considerazione da sola è sufficiente per confermare l’inutilità del progetto della turbogas, ma vi sono poi ulteriori conferme.
Anzitutto l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili che aumenterà del 20% fino al 2020, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei (2.1 del management summary).
Passando poi per la riduzione delle emissioni (4. del management delle emissioni) con il 25% circa delle attuali (che ovviamente sarebbero contrastate dalle centrali a turbogas o del tipo termoelettrico che dir si voglia) con i valori di emissione pro capite che si ridurrà a valori inferiori a 7 t/ab (attualmente è 7,7 con la media nazionale di 8,4).
Altro aspetto importante lo sviluppo economico (punto 5 del management summary) con l’incremento occupazionale di 15/18 mila nuovi addetti, mentre una centrale a turbogas come quella di Pontinia prevede da 10 a 20 addetti.
Pontinia 06 luglio 2008 Ecologia e territorio Giorgio Liubralato
Energia: approvato il nuovo Piano Energetico Regionale Zaratti: "Si apre una nuova stagione per l'energia nel Lazio. Rinnovabili e obiettivi europei nel piano. Previsti 18.000 nuovi addetti nelle rinnovabili".
04/07/08 - “Con l’approvazione in Giunta del nuovo Piano Energetico Regionale (Per) si apre una nuova stagione per l’energia nel Lazio. Il Per del Lazio, infatti, incorpora gli obiettivi europei sull’efficienza energetica, sulle rinnovabili e sulla riduzione dei gas serra che entreranno (dopo il passaggio del Piano al Consiglio regionale) nelle politiche energetiche della Regione. – afferma Filiberto Zaratti Assessore all’Ambiente della Regione Lazio – Stabilizzare i consumi, aumentare la produzione da rinnovabili, ridurre la CO2 favorire ricerca e sviluppo e incrementare l’attività delle aziende in materia di rinnovabili ed efficienza, sono gli obiettivi strategici che la Regione si pone con il nuovo Per”.“Nello specifico vogliamo portare l’incidenza nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sulla richiesta al 20% (in linea con l’obiettivo nazionale), ridurre, efficientando tutto il sistema, i consumi finali d’energia del 24% rispetto al 2004, sostituire il 10% dei combustibili per autotrazione con biocombustibili, e ridurre le emissioni di gas serra del 25%. – continua Zaratti – In particolare voglio sottolineare il fatto che l’opera di efficientamento non riguarderà solo i consumi d’elettricità negli usi finali ma anche la produzione. Il nuovo Piano, infatti, prevede un incremento della produzione elettrica al 2020 senza aumentare la potenza installata, ma ammodernando gli impianti obsoleti”.“La produzione elettrica da rinnovabili, al 2020, aumenterà del 400% arrivando a 2.500 MWe. – prosegue Zaratti – Si tratta di un obbiettivo credibile, poiché già con le nuove autorizzazioni dei giorni scorsi sono stati avviati impianti per 100 MWe. Il piano, inoltre prevede che al 2020 siano installati pannelli solari termici per 1,6 milioni di metri quadrati.“Per quanto riguarda i consumi energetici è possibile stabilizzarli riducendo i consumi del 28% utilizzando le tecnologie attuali sia nel settore civile, sia in quello dei trasporti. – conclude Zaratti –Sul fronte delle emissioni abbiamo previsto riduzioni della CO2 di 12 milioni di tonnellate al 2020 con una diminuzione del 25%: cinque punti oltre gli obbiettivi europei. Lo sviluppo di metodologie e tecniche innovative applicate al mondo dell’energia, però, non ha solo risvolti positivi sul fronte ambientale. Il Per, infatti, stima un incremento dell’occupazione al 2020 di 18.000 addetti nel settore Filiberto ZarattiAssessore all’Ambiente della Regione Lazio
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