AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
Oggetto: solare termodinamico, parte il conto energia
Il comune di Pontinia ha espresso la sua contrarietà ai progetti per la produzione di energia da fonti possibili e in via di esaurimento, ma anche da fonti rinnovabili come le biomasse non adatte al territorio per dimensioni e capacità.
Le analisi effettuate nel territorio comunale evidenziano inquinamenti ed emissioni in atmosfera superiori alla normativa prevista.
I dati pubblicati dalla Regione Lazio sulle malattie dell’apparato respiratorio indicano che nel comune di Pontinia la percentuale è superiore alla media regionale.
E’ però necessario ed opportuno, per contrastare progetti nefasti per l’economia, come per la salute e l’ambiente con produzione di nanoparticelle i cui effetti gravi sulla salute dell’uomo sono riconosciuti a livello internazionale, passare alla produzione di energia elettrica derivanti da fonte naturale e rinnovabile.
Tra questi sicuramente una parte notevole la può svolgere il solare termodinamico a favore del quale è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 101 del 30 aprile scorso, il Decreto Ministeriale dell’11 aprile 2008 che dà il via al Conto Energia.
Le tariffe incentivanti sono rivolte alle le persone fisiche e giuridiche responsabili degli impianti solari termodinamici, anche ibridi, entrati in esercizio, a seguito di nuova costruzione, dopo l’entrata in vigore del provvedimento che l’Autorità per l'energia elettrica e il gas emanerà entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e che stabilirà le modalità, i tempi e le condizioni per l'erogazione delle tariffe incentivanti.
Il solare termodinamico, come tutte le possibilità di energia elettrica da fonti rinnovabili sono sicuramente il modo migliore per sviluppare l’economia locale nel rispetto dell’ambiente e dell’economia esistente.
Sicuramente può contribuire a qualificare l’area industriale di Mazzocchio che fin’ora ha subito è stata poco valorizzata per una serie di motivi.
Pontinia 11 maggio 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Solare termodinamico: parte il Conto Energia
Le tariffe incentivanti vanno da 0,22 a 0,28 euro in base alla percentuale della frazione di integrazione dell’impianto
di Rossella Calabrese www.edilportale.com
06/05/2008 - È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 101 del 30 aprile scorso, il Decreto Ministeriale dell’11 aprile 2008 che dà il via al Conto Energia per il solare termodinamico.
Il DM stabilisce i criteri e le modalità per incentivare la produzione di energia elettrica da fonte solare mediante cicli termodinamici, in attuazione dell'art. 7 del Dlgs n. 387 del 29 dicembre 2003. Un impianto solare termodinamico è un impianto termoelettrico in cui il calore utilizzato per il ciclo termodinamico è prodotto sfruttando l'energia solare come sorgente di calore ad alta temperatura.
Come per il fotovoltaico, anche in questo caso il soggetto attuatore è il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE).
Le tariffe incentivanti sono rivolte alle le persone fisiche e giuridiche responsabili degli impianti solari termodinamici, anche ibridi, entrati in esercizio, a seguito di nuova costruzione, dopo l’entrata in vigore del provvedimento che l’Autorità per l'energia elettrica e il gas emanerà entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, e che stabilirà le modalità, i tempi e le condizioni per l'erogazione delle tariffe incentivanti.
Gli impianti dovranno possedere i seguenti requisiti:
- essere dotati di sistema di accumulo termico con capacità nominale di accumulo non inferiore a 1,5 kWh termici per ogni metro quadrato di superficie captante;
- non utilizzare come fluido termovettore nè come mezzo di accumulo sostanze e preparati classificati come molto tossici, tossici e nocivi ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e loro successive modificazioni, a meno che gli impianti siano ubicati in aree industriali;
c) la superficie captante deve essere superiore a 2500 m2.
Inoltre, gli impianti dovranno essere collegati alla rete elettrica o a piccole reti isolate, e ogni singolo impianto dovrà essere caratterizzato da un unico punto di connessione alla rete elettrica, non condiviso con altri impianti.
Per accedere alle tariffe incentivanti, il responsabile dell’impianto dovrà inoltrare domanda al gestore di rete e richiedere al medesimo gestore la connessione alla rete, allegando il progetto preliminare e una scheda tecnica recante le caratteristiche dell'impianto e delle tecnologie utilizzate. Le modalità e la tempistica con cui il gestore di rete comunica il punto di consegna ed esegue la connessione dell'impianto alla rete elettrica saranno stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
A impianto ultimato, il soggetto responsabile trasmette al gestore di rete la comunicazione di ultimazione dei lavori; successivamente, entro 60 giorni dalla data di entrata in esercizio dell'impianto, il soggetto responsabile deve inviare al GSE la documentazione finale elencata nell’allegato 1 al Decreto, pena la non ammissibilità alle tariffe incentivanti. Entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta, il GSE verifica il rispetto delle disposizioni vigenti e comunica al soggetto responsabile la tariffa riconosciuta.
Ai sensi dell'art. 12, comma 7, del Dlgs 387/2003, anche gli impianti solari termodinamici possono essere realizzati in aree agricole senza effettuare la variazione di destinazione d’uso dei siti di ubicazione.
L’energia elettrica netta prodotta da un impianto solare termodinamico, anche ibrido, entrato in esercizio tra la data di entrata in vigore del provvedimento con cui l’Autorità per l'energia elettrica e il gas stabilirà le modalità e i tempi per l'erogazione delle tariffe incentivanti, e il 31 dicembre 2012, avrà diritto ad una tariffa incentivante fissa aggiuntiva al prezzo di vendita dell'energia prodotta. La tariffa sarà riconosciuta per un periodo di 25 anni a decorrere dalla data di entrata in esercizio dell'impianto ed sarà costante in moneta corrente in tutto il periodo.
Le tariffe incentivanti vanno da 0,28 a 0,22 euro per Kilowattora prodotto, in funzione della frazione di integrazione:
- per gli impianti in cui la frazione di integrazione è fino a 0,15, la tariffa incentivante è pari a 0,28 euro;
- per gli impianti in cui la frazione di integrazione è tra 0,15 e 0,50, la tariffa incentivante è pari a 0,25 euro;
- per gli impianti in cui la frazione di integrazione è oltre 0,50, la tariffa incentivante è pari a 0,22 euro.
L’energia elettrica prodotta da impianti entrati in esercizio tra il 1° gennaio 2013 e il 31 dicembre 2014 avranno diritto alla tariffa incentivante decurtata del 2% per ciascuno degli anni successivi al 2012 con arrotondamento alla terza cifra decimale, fermo restando il periodo di 25 anni.
Successivi decreti ministeriali, da emanare con cadenza biennale a decorrere dal 2013, ridefiniranno le tariffe incentivanti per gli impianti che entreranno in esercizio dopo il 2014, tenendo conto dell'andamento dei prezzi dei prodotti energetici e dei componenti per gli impianti solari termodinamici.
Le incentivazioni sono applicabili alla produzione energetica degli impianti realizzati con incentivi pubblici nazionali, regionali, locali o comunitari in conto capitale non eccedenti il 10 % del costo dell'investimento, o in conto interessi con capitalizzazione anticipata non eccedenti il 25% del costo dell'investimento; se gli incentivi sono stati eccedenti, rispettivamente, il 10% e il 25% del costo di investimento, le tariffe incentivanti saranno ridotte. Le tariffe incentivanti sono cumulabili con i certificati verdi di cui all'art. 2, comma 1, lettera o), del Dlgs 387/2003. Per gli impianti ibridi la cui fonte di integrazione sia costituita da altra fonte rinnovabile, le tariffe incentivanti sono cumulabili con gli incentivi spettanti alla produzione di energia da fonte rinnovabile stabilite dalle norme vigenti calcolate sulla quota parte relativa alla fonte di integrazione stessa.
L’obiettivo nazionale di potenza cumulata degli impianti solari termodinamici, inclusa la parte solare degli impianti ibridi, da installare entro il 2016, è pari a 2.000.000 m2 di superficie captante cumulativa; di questi, 1.500.000 m2 potranno ottenere le tariffe incentivanti.
In aggiunta agli impianti che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo nazionale, hanno diritto alle tariffe incentivanti tutti gli impianti che entrano in esercizio entro 14 mesi dalla data, che sarà comunicata dal GSE sul proprio sito internet, nella quale verrà raggiunto il limite di superficie captante cumulativa di 1.500.000 m2. Il termine di 14 mesi è elevato a 24 mesi per i soli impianti i gestiti da soggetti pubblici.
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