AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
Oggetto: elettrosmog e regolamento comunale
Da anni chiedo che venga rivisto il regolamento (poi annullato nel 2006) sull’elettrosmog del comune di Pontinia.
Nell’inverno 2006 la regione Lazio sull’iniziativa dell’allora assessore all’ambiente Angelo Bonelli, la giunta aveva approvato lo schema di legge in materia.
Uno degli obiettivi condivisi tra i vari schieramenti che si erano proposti per amministrare Pontinia era la rimozione dell’antenna di viale Europa per la quale da anni questa amministrazione comunale ne tenta inutilmente lo spostamento o l’eliminazione.
Proprio a questo scopo è stato annullato il regolamento ed approvata l’installazione su suolo pubblico di altre antenne con diversa tecnologia e potenza minore proprio per procurare meno danni alla salute.
Pare che tale delibera sia stata impugnata al Tar.
Sembra, inoltre, che a luglio 2007 la commissione dei capigruppo consiliari abbia approvato all’unanimità la proposta del sindaco di riapprovare un nuovo regolamento comunale in materia.
Forse per redigere il nuovo regolamento comunale, stiamo aspettando l’esito del ricorso amministrativo?
Nel frattempo, giustamente, le nuove antenne non sono state installate.
Alcuni articoli de L’espresso (che allego) in edicola da ieri pongono diversi e legittimi dubbi sulla materia.
Intanto i dati pubblicati dalla ricerca scientifica forse potrebbero essere influenzati dalle ditte installatrici e/o che gestiscono il servizio considerati i cospicui e necessari finanziamenti.
Ci dobbiamo fidare dell’oste per sapere se il vino è buono?
Ci sarà un motivo se dopo i greci e i ciprioti, gli italiani sono il popolo più preoccupato d'Europa e quello che ha meno fiducia nell'azione delle autorità? Secondo il sondaggio Eurobarometro 2007, il 68 per cento dei cittadini chiede più tutela.
Gli stessi articoli poi mettono in guardia (l’Italia in materia non è che è arrivata ultima, secondo l’articolo, non si pone proprio il problema) sul “wireless, parola d'ordine dei prossimi anni, è entrato pesantemente sul mercato, ma nessuno ha saputo valutare gli effetti per l'organismo dell'immersione perenne nelle onde. In questi casi dovrebbe valere il principio di precauzione: se ancora non si conoscono gli effetti sulla salute di un determinato fattore, meglio che lo si tenga sotto controllo. In Francia, Germania e Gran Bretagna si sono già mossi, limitando la diffusione delle reti wireless in alcuni edifici pubblici, come quelli che ospitano scuole e asili.”
Pertanto per dare seguito ad una necessità condivisa non tanto da maggioranza e opposizione pro tempore del comune di Pontinia, quanto dalla cittadinanza per la quale l’amministrazione dovrebbe lavorare si chiede di dare incarico ad un esperto del settore (possibilmente una volta tanto non pagato da un’azienda che gestisce antenne e servizi) per redigere un nuovo regolamento.
Magari anche aprendo una pubblica discussione.
Ringraziando per l’attenzione si inviano distinti saluti.
Pontinia 19 aprile 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato
Per gli articoli de L’Espresso:
http://pontiniaecologia.blogspot.com/2008/04/elettro-caos.html
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