AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA
Oggetto: raccolta differenziata e compostiere domestiche
Da 20 anni chiedo che venga attuata la raccolta differenziata nel comune di Pontinia, o meglio per la consegna del materiale umido.
Leggo dalla stampa le difficoltà tecniche per il nostro comune ad attuarla.
Più volte ho chiesto e proposto di iniziare comunque ad attuare quelle attività virtuose che possono iniziare da subito .
Sicuramente la raccolta differenziata di tutti i materiali tranne l’umido.
Certamente la consegna delle compostiere per attivare il compostaggio domestico come altre realtà comunali della provincia già attuano.
Dalla Regione arriva un altro, nuovo e concreto aiuto in tal senso mediante l’ennesimo finanziamento.
Non possiamo perdere questa occasione.
Sarà opportuno quindi dare incarico ad un tecnico, redigere il piano e richiedere il finanziamento.
Grazie dell’attenzione.
Pontinia 18 aprile 2008 Ecologia e Territorio Giorgio Libralato
Sala stampa Regione Lazio Rifiuti, 40 milioni per raccolta differenziata e imballaggi
18/04/08 - Quaranta milioni per incrementare la raccolta differenziata, aumentare la produzione di concime da rifiuti (compost) e incentivare la riduzione della produzione di rifiuti.
La Giunta regionale ha approvato una delibera che prevede la promozione e lo sviluppo da parte della Regione, in collaborazione con le province, di cinque programmi specifici: incentivazione per l’acquisto da parte dei comuni di compostiere domestiche da concedere in comodato d’uso ai cittadini che abbiano un giardino di almeno 30 metri quadrati; progetto “Mensa sostenibile”, che prevede l'individuazione delle mense pubbliche o private, con almeno 200 pasti al giorno, dove incentivare l'utilizzo di stoviglie riutilizzabili e l'uso di prodotti alimentari sfusi; progetto “Acquista sfuso” che, attraverso specifiche campagne informative, mira a incentivare la vendita da parte della grande distribuzione di prodotti sfusi e contenitori riutilizzabili; concessione ai Comuni di contributi per l’acquisto di contenitori e sacchi da destinare alla raccolta differenziata; realizzazione e gestione di 6 impianti di produzione di compost di qualità da frazione organica di rifiuti urbani e da potature.
La delibera prevede anche la sottoscrizione di un accordo di cooperazione con il Consorzio nazionale imballaggi (Conai), al fine di portare avanti la politica del contenimento del packaging. Il provvedimento punta allo sviluppo della raccolta differenziata su tutto il territorio regionale e vuole dotare il sistema di raccolta di infrastrutture in grado di valorizzare i rifiuti prodotti in stretta collaborazione con le amministrazioni provinciali nel solco delle iniziative già varate in passato dalla Regione per le quali sono già stati stanziati, dal 1995 a oggi, oltre 71 milioni di euro.
COS’E’ E COME PROMUOVERE LA FILIERA CORTA. PERCHE’ NON CERCHIAMO DI FARLO ANCHE A PONTINIA?
RispondiEliminaPONTINIA, 18 Apri - La filiera corta è un particolare tipo di commercio che permette ai consumatori di acquistare generi alimentari direttamente dai produttori; essa nasce dall’esigenza di dar vita a nuove forme di scambio, incontro, cooperazione e si basa sul rapporto diretto fra chi produce e chi consuma. I vantaggi per chi acquista prodotti lavorati con questo metodo sono molteplici: in primo luogo la riduzione dei passaggi del sistema di distribuzione tradizionale quali confezionamento, imballaggio e trasporto (procedure che comportano inquinamento e sovrapprezzo), poi l’opportunità di un confronto diretto con il produttore che riesce a vendere prodotti unici, che hanno come caratteristica il trattamento esclusivamente biologico, infine il legame con il territorio, il rispetto dell’ambiente, la sicurezza che il prodotto arrivi sulle tavole direttamente dai campi, il tutto (ovviamente) a costi più che ragionevoli!
Vantaggi della Filiera Corta
Riduzione del consumo di energia, dell’inquinamento e del traffico
Possibilità di conoscere direttamente i produttori, i loro metodi di lavoro, la storia dei cibi che si portano in tavola
Valorizzazione delle coltivazioni proprie di ogni territorio, protezione della biodiversità, dei gusti, delle ricette e delle tradizioni
Rispetto della stagionalità e quindi della freschezza degli alimenti acquistati
Prezzo finale al consumo trasparente e più economico per chi acquista, remunerazione più equa per chi produce.
A chi si rivolge la Filiera Corta
L’azione di filiera corta si rivolge a chiunque voglia promuovere (consapevolmente) questo processo produttivo, nel rispetto dell’ambiente, di chi lo lavora e lo vive, quindi ad un cittadino privato, piuttosto che ai ristoratori o ai commercianti.
Ma, al di là delle belle parole, com’è possibile promuovere la filiera corta? Con quali iniziative?
A Taranto hanno creato un “Farmes Market”, un mercato degli agricoltori. In questo mercato, aperto tutti i giorni, i produttori e i consumatori si incontrano “senza intermediazioni”. Questo comporta notevoli vangaggi sia per i consumatori, che possono comprare prodotti tipici e di stagione a prezzi contenuti, sia per i produttori locali che possono piazzare e far conosce i loro prodotti senza “svenderli” alla grande distribuzione.
Questo genere di iniziativa, secondo me, si potrebbe proporre anche a Pontinia.
Se vogliamo (veramente) aiutare i cittadini di Pontinia a contenere i costi, se vogliamo (veramente) aiutare i nostri agricoltori a far conoscere i loro prodotti tipici e genuini forse è preferibile istituire un Farmes Market anzichè un mega centro commerciale grande 7 volte Latina Fiori, regno indiscusso della grande distribuzione che omologa e massifica tutto (comprese le persone).
Grazie per l'attenzione
Voi che ne dite?
Paolo Cima
Sono anni che propongo la filiera corta, la vendita diretta.
RispondiEliminaHo partecipato a riunioni, incontri, dibattiti a livello provinciale, regionale, nazionale.
Gli ambientalisti, i verdi, alcune associazioni di consumatori (non quelle famose a livello nazionale), di produttori, di categoria (esempio Col diretti), consiglieri regionali, parlamentari.
Anzitutto, è scontato, servono 2 soggetti. Produttori interessati e consumatori interessati. E’ una pratica che veniva attuata prima della nascita dei supermercati anche nelle nostre zone. Si acquistavano dal contadino galline e conigli, salumi e uova, latte fresco e verdura. Non si tratta di scoprire niente. Quello che i politici chiamano progresso in realtà significa sfruttamento di pochi sulla gente. I Gas esistono da 10 anni anche in provincia di Latina. Tra l’altro vi sono esempi clamorosi come per esempio quello del latte in polvere. Ma anche pannelli solari (all’estero si vendono in ferramenta e costano 3 volte meno) e micro pale eoliche (in Inghilterra si vendono sempre in ferramenta con 3 mila euro si alimenta un’appartamento). In Italia e in modo particolare in provincia di Latina e a Pontinia questa massa di persone berlusconizzate da una televisione idiota non c’è molta speranza. Ma la presa di posizione di An su raccolta differenziata e sull’energia rinnovabile e naturale, anche se con 20 anni di ritardo significa che qualche speranza rimane. Rimane da vedere quando si passerà ai fatti concreti.