AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI PONTINIA (LT)
Oggetto: proposta di incarico per (in) compatibilità ambientale centrale a turbogas
Leggendo le cronache dei giornali si apprende che il comune di Aprilia, previo incarico ad un esperto dell’Università La Sapienza, ha espresso il parere di incompatibilità ambientale per il progetto della centrale a turbogas stante la presenza di una industria sottoposta a procedura Severo.
Considerato che nel nucleo industriale di Mazzocchio risultano 2 attività presenti e funzionanti sottoposti alla direttiva Severo, sicuramente la stessa incompatibilità vige per la centrale a turbogas proposta dalla Ditta AceaEclectrabel.
Si ritiene opportuno, quindi, sentito il tavolo tecnico che si è costituito contro la centrale a turbogas di Pontinia, di dare incarico ad un esperto (per Aprilia è stato nominato il professor Roberto Guercio di Roma) per arrivare allo stesso parere di incompatibilità.
Ringraziando per l’attenzione si inviano distinti saluti.
Pontinia 11 aprile 2008 Ecologia e Territorio Giorgio Libralato
Il messaggero Venerdì 11 Aprile 2008
di GIORGIO NARDINOCCHI
Un altro disco rosso alla centrale turbogas di Campo di Carne. Questa volta è il Comune di Aprilia a dire no alla costruzione dell'impianto la cui autorizzazione è stata già bocciata dal Tar di Roma. Il sindaco Calogero Santangelo ieri ha spedito alla Sorgenia il parere di incompatibilità ambientale. E' un atto richiesto nella prescrizione del ministero dell'interno allegata al decreto di autorizzazione a suo tempo firmato dal ministero dello sviluppo economico. Secondo questa prescrizione quando nelle vicinanze ci sono insediamenti industriali a rischio di incidente rilevante, per poter costruire una centrale elettrica non basta più la legge sblocca-centrali, ma ci vuole un'autorizzazione firmata dal sindaco. Santangelo per poterla esprimere con cognizione di causa ha incaricato il professor Roberto Guercio dell'università di Roma. L'esperto ha studiato la situazione e ha ritenuto che non ci siano le condizioni di sicurezza tali da poter autorizzare la costruzione della turbogas.
«Impossibile costruire una centrale turbogas nelle vicinanze dell'azienda Isagro - spiega il vicesindaco Vincenzo Giovannini -. L'area destinata alla centrale è a una distanza di 800-1000 metri dal perimetro esterno di un insediamento industriale inserito nell'inventario nazionale degli impianti suscettibili di causare incidenti rilevanti. La relazione del professor Roberto Guercio al quale abbiamo affidato lo studio preliminare di compatibilità territoriale, rileva che esistano i profili di tossicità elevata e infiammabilità tali da costituire un fonte potenziale di pericolosità rilevante. In base alle informazioni prodotte dal gestore dello stabilimento si viene a delimitare un'ampia zona di sicuro impatto al cui interno ricade il sito proposto per l'insediamento della centrale turbogas». Soddisfazione per la presa di posizione del sindaco Santangelo è stata espressa dalla Rete civica antiturbogas. «È un atto concreto di opposizione alla centrale messo in campo dal Comune di Aprilia - ha detto Marco Procaccini - che riteniamo frutto delle pressioni esercitate dalle migliaia di cittadini di Aprilia». Soddisfazione è stata espressa anche dal capo gruppo di Unità socialista in consiglio comunale Domenico D'Alessio. Il vicesindaco Giovannini, però, invita tutti a non abbassare la guardia. «La battaglia - dice - non è ancora terminata». Ora i riflettori si accendono sulla Regione. Anche da qui potrebbe arrivare un altro disco rosso.
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