Oggetto: bocciatura progetto centro commerciale ex Mira Lanza
Dopo la bocciatura da parte della Regione Lazio della richiesta del comune di Pontinia di inserire il sito dell’ex Mira Lanza nel piano commerciale dei grandi centri rimangono diverse questioni non risolte.
In molti parlano della necessità della bonifica del sito per la quale pare sia stato presentato un apposito documento.
Altri evidenziano come nel recente passato siano successi alcuni principi di incendio pare per gli impianti tecnologici ancora esistenti.
Qualcuno parla di amianto.
Sicuramente non è un bel biglietto da visita, è il ricordo dello spostamento di alcune fabbriche dal nord al solo scopo di prendersi i finanziamenti della cassa per il mezzogiorno allora vigente e che hanno dilapidato le casse pubbliche con decenni di cassa integrazione.
Questo e altri siti nel nucleo industriale del Mazzocchio sono stati aperti e chiusi perché non volevano portare sviluppo e benessere e soprattutto non consideravano nella giusta maniera l’economia e l’andamento del mercato locale.
Una mancanza di programmazione oppure una programmazione sbagliata sul quale tanto si è scritto negli ultimi 40 anni, compresi i troppi errori dell’area industriale di Mazzocchio.
La notizia dell’intervento di Striscia la Notizia presso il sito della Sep è un’altra sconfitta delle istituzioni.
Il costo dell’intervento della troupe televisiva si aggiunge ai tanti già sostenuti da cittadini ed aziende per le mancate risposte a continue e legittime istanze.
Tornando al sito dell’ex Mira Lanza, è oltremodo urgente che venga data la delega per la redazione del piano comunale del commercio ad una persona capace di coordinare il lavoro di esperti da incaricare per arrivare ad una scelta condivisa e coerente con la situazione attuale, con i flussi commerciali e con le previsioni aggiornate comunali e provinciali.
La bocciatura della Regione è soprattutto la bocciatura dell’attuale assessore al commercio che non risulta, appunto, abbia né proposto, né pensato di adottare il piano comunale commerciale.
Rimane comunque la necessità del recupero del sito dell’ex Mira Lanza sul quale bisogna iniziare a ragionare in modo economico e non sfruttando, per l’ennesima volta, i finanziamenti pubblici.
Non è possibile, come giustamente ha dichiarato l’assessore regionale Tibaldi, che vengano sfruttati i finanziamenti pubblici a favore delle aziende che poi lascino sul posto costi sociali di occupazione, ma anche di recupero e risanamento.
Pontinia 9 aprile 2008 Ecologia e Territorio Giorgio Libralato
La regione ha bocciato il mega centro commerciale alla Mira Lanza? Forse allora si dovrebbe dimettere chi ha votato la delibera fovarevole e non Billott che è stato l'unico a votare contro!
RispondiEliminaChi dovrebbe fare il piano regolatore commerciale?
RispondiEliminaGiorgio, Pedretti l'ha fatto il ragolamento antenne?? No, allora si deve dimettere pure lui insieme a Bilotta! Mica si possono fare preferenze tra gli assessori perchè uno ti sta simpatico e l'altro no!
RispondiEliminaPaolo
E anche Subiaco che non ha fatto il regolamento gazebo!
RispondiEliminaPaolo
In quanto a simpatia tutti sono simpatici. Poi mica ho detto che Bilotta si deve dimettere.
RispondiEliminaE' l'unico assessore socialista in tutta la provincia.