Zaratti, azioni per fronteggiare cambiamenti climatici
04/12/07 - Nella legge finanziaria approvata dalla giunta regionale un capito è dedicato alla lotta ai cambiamenti climatici. Lo ha detto Filiberto Zaratti, assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, precisando che “la regione Lazio vuole essere sempre più attenta a Kyoto e per fare ciò abbiamo messo in campo una serie di azioni concrete”. “Abbiamo creato una ‘Cabina interassesorile di coordinamento’ - ha ricordato - affinchè le azioni dei vari assessorati coinvolti siano coerenti e organiche rispetto agli obiettivi di Kyoto e a quelli europei in materia di riduzione delle emissioni; abbiamo avviato l’inventario regionale delle emissioni per conoscere nel dettaglio le realtà sulle quali andremo a insistere. Come assessorato all’Ambiente, inoltre, abbiamo creato uno ‘Sportello Kyoto’ il cui compito sarà quello di assistere cittadini, enti pubblici e imprese per sviluppare buone pratiche circa l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni”.
“Sempre nella finanziaria regionale - ha aggiunto Zaratti - abbiamo previsto delle norme per la semplificazione amministrativa per i piccoli impianti a energia rinnovabili, anche con la collaborazione dell’assessorato all’Urbanistica che non avranno un iter semplificato. Dal 2009, inoltre, tutte le sedi regionali dovranno utilizzare sistemi di illuminazione a basso consumo ed entro il 2012 aumenteranno la propria efficienza energetica del 20%. Per quanto riguarda i finanziamenti saranno diponibili dal 2007 al 2013 ben 74 milioni di euro di fondi Por, per le rinnovabili e l’efficienza energetica che saranno principalmente indirizzati verso i comuni più attenti a queste tematiche”.
“Per affrontare un problema globale come quello dei cambiamenti climatici – ha concluso l’assessore all’Ambiente - è necessario che le regioni e gli enti locali facciano squadra e per questo motivo ho voluto rilanciare in occasione del summit sul clima che si sta tenendo a Bali, la ‘Coalizione dei volenterosi’ che raggruppa molti Enti locali in un piano d’azione comune. Vogliamo così fare in modo che i cambiamenti climatici entrino nelle agende degli enti locali che sono soggetti indispensabili se vogliamo vincere questa sfida. In questo quadro chiediamo al governo di assegnare alle regioni un ruolo attivo e un maggior coinvolgimento nella lotta ai cambiamenti climatici”.
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